Quantcast

Covid, la situazione a Caronno: 128 positivi, il sindaco Giudici fa il punto

Contagi in rialzo e in linea con il trend regionale e nazionale, ma si abbassa l'età media dei nuovi positivi. Il primo cittadino si esprime anche sulla dad: "I bambini pagano le disattenzioni di altri"

Generica 2020

Contagi in rialzo anche a Caronno Pertusella. Nel secondo territorio più popolato tra i Comuni del Saronnese, l’aumento dei casi di positività al Covid-19 è in linea con il trend regionale e nazionale. I dati confermati dal sindaco Marco Giudici parlano di 128 cittadini attualmente positivi al tampone, 1244 guariti e 53 deceduti (di cui 19 nella Rsa Corte Cova).

Nel complesso sono 1425 i residenti colpiti dal virus da inizio pandemia, all’incirca l’8% sul totale della popolazione. 

A preoccupare è l’aumento dei casi durante l’arco degli ultimi 30 giorni. La seconda ondata cominciata tra ottobre e novembre non ha colpito il paese come durante la prima fase della pandemia, quando, nei mesi di marzo e aprile 2020 con lo scoppio dell’emergenza sanitaria, Caronno è stato a lungo il paese con più contagi nella provincia di Varese.

Durante la seconda fase della pandemia il dato dei nuovi positivi sul territorio restava inferiore al numero dei guariti, con un abbassamento continuo che agli inizi di febbraio ha portato a “soli” 28 positivi su un totale di quasi 18.000 abitanti.

Il trend in diminuzione si è però interrotto e la progressione lieve dei contagi, da metà febbraio, ha lasciato spazio un aumento più deciso delle nuove positività. Da metà febbraio i dati sul Coronavirus a Caronno hanno infatti smesso di calare, tornando in salita, con quasi 100 i nuovi casi registrati a distanza di un mese.

«Dopo un periodo di stallo durato fino a febbraio in cui i guariti superavano i nuovi positivi, da febbraio i contagi si stanno rialzando – spiega il sindaco Giudici -. La preoccupazione resta legata alle varianti, con quella inglese che ha colpito recentemente la vicina Bollate».

Il primo cittadino conferma inoltre che l’età dei nuovi contagiati sta calando: «L’età dei nuovi positivi è calata – prosegue Giudici -. Nella prima fase i positivi erano prettamente over 60, mentre ora si parla di cittadini di 30, 40 o 50 anni. Rispetto alla situazione iniziale, ora è raro vedere nuovi anziani postivi».

Il sindaco tiene alta l’attenzione e ha inoltre espresso la propria opinione sulla recente decisione di chiudere le scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione dei nidi, dicendosi contrario a una scelta che secondo Giudici è conseguenza soprattutto del comportamento poco attento di adolescenti e adulti.

«L’attenzione è fondamentale e quando c’è qualche riapertura, purtroppo poi si pagano. Nelle nostre scuole non ci sono stati focolai e i casi positivi sono rimasti isolati, il che vuol dire che le misure di sicurezza funzionavano. I bar, i ristoranti e i mezzi di trasporto sono stati luoghi e motivo di trasmissione maggiore. Avrei tenuto aperte le scuole – conclude -. Personalmente credo che adolescenti e adulti abbiano una minor soglia di attenzione: purtroppo i bambini hanno pagato le disattenzioni di altri».

di
Pubblicato il 12 Marzo 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore