143 km in 26 ore e 45 minuti: l’impresa di Running Saronno sulle cime della Sila
Lucio e Piergiuseppe, membri del gruppo podistico saronnese, hanno trionfato nella competizione UltraTrail Sila3vette, un'incredibile prova di resistenza fisica e mentale per percorrere 143 km tra i saliscendi dell'altopiano calabro
«Avrei dovuto intuirlo che il motto “sfida te stesso” legato alla competizione ultraTrail Sila3Vette non era uno dei tanti slogan scritti a caso come motto per attirare runners alla ricerca di qualcosa di “esotico”. E adesso lo posso testimoniare. Si perché la Sila, io e Pier, l’abbiamo sfidata e ne siamo usciti interi e vincitori».
Comincia così il racconto dell‘impresa compiuta da Lucio Caroni e Piergiuseppe Monegato, membri del gruppo di podismo amatoriale Running Saronno che hanno preso parte alla competizione “UltraTrail Sila3vette”.
Una sfida estrema sulle cime della Sila, altopiano che si estende per 150.000 ettari attraverso le province di Cosenza, Crotone e Catanzaro, per percorrere 140 km in camminata tra le alture e i saliscendi dei versanti nel minor tempo possibile, muniti di acqua, cibo e del poco di indispensabile necessario.
Il tutto facendo i conti con il gelo della notte, i pericoli che si celano tra gli immense distese delle montagne e un semplice Gps a cui affidare i propri passi. Un’impresa straordinaria compiuta dai due in 26 ore e 45 minuti, tempo utilizzato dai podisti di Running Saronno per attraversare ben 143 km sui monti dell’altopiano calabro.
Lucio e Piergiuseppe hanno raccontato la loro incredibile esperienza con un lungo post su facebook: «La Sila innevata, il freddo pungente della notte, gli infiniti saliscendi che ti spezzano le gambe, il lupo che di notte ulula improvvisamente, i cani randagi che abbaiano, che ti fissano con gli occhi illuminati dalla luce della tua frontale, gli alberi altissimi e stupendi con le loro ombre inquietanti, il filo spinato steso per chilometri a delimitare chissà quale proprietà probabilmente dimenticata e il senso di impotenza e di paura di perdersi in mezzo al nulla, senza una luce, una strada, una casa. Questa è la Sila che abbiamo percorso per 143 Km in 26 ore e 45 minuti», esordiscono gli atleti di Running Saronno.
Un viaggio tanto faticoso quanto esaltante: «La sensazione di riuscire a strappare al percorso, letteralmente, un chilometro dopo l’altro con lo zaino da oltre 7kg sulle spalle che ad ogni passo di corsa ti grava sulle spalle a ricordarti che dentro lì c’è la tua sopravvivenza: acqua, cibo, batterie, GPS, vestiti e l’indispensabile sacco a pelo d’emergenza (non un telo, ma un vero sacco a pelo con zona comfort -20 gradi); lo benedici quando cala la notte e il freddo ti schianta, lì capisci che tutte le maledizioni che gli hai rivolto durante il giorno per il suo peso e l’ingombro non erano dovute. Non lo devi usare se non in caso di estrema emergenza, ma sai che è lì, lo senti, in qualche modo ti protegge psicologicamente. E poi il tuo GPS, il tuo fedele cane segugio tecnologico: lo interpreti come si interpreta la sfera magica, gli chiedi la strada, la direzione. Se dovesse girarti le spalle sarebbe la fine, soprattutto di notte».
Una prova di resistenza, sia fisica che mentale, che mette a dura prova la forza di volontà e la capacità di non arrendersi di fronte alle difficoltà: «Sila3Vette 140km è una prova oltre che di resistenza fisica anche mentale: devi saperti orientare col GPS, non esistono indicazioni stradali né segni appesi dall’organizzazione. Sei tu e la tua traccia sul tuo device. Il tuo orizzonte inizia e finisce lì. Non ti devi scoraggiare quando sbagli strada: devi tornare indietro e ripartire così come si fa nella vita vissuta».
Un percorso portato a termine a colpi di scariche di adrenalina e di fiducia ad ogni check point raggiunto, un passo in meno verso la vetta: «E come nella vita vissuta non devi pensare a quello che sarà fra vent’anni o 50 km, devi pensare a raggiungere il prossimo check point, poi, e soltanto poi, farai i tuoi conti, ti guarderai dentro e cercherai di trovare le motivazioni, lo spirito e la forza per puntare al successivo check point. E noi nei check point siamo entrati, ci siamo rimasti per qualche minuto e siamo ripartiti alla ricerca della strada per l’obiettivo successivo», raccontano Lucio e Piergiuseppe.
E poi il tanto ambito traguardo, desiderato, invocato, raggiunto e conquistato in una volata finale condivisa con altri due runner: «Abbiamo anche dovuto fare delle scelte durante il percorso, specialmente alla fine: proviamo la fuga e cerchiamo di distanziare gli altri due compagni di viaggio (uno messo non benissimo) o decidiamo di condividere anche il traguardo oltre che i 140km percorsi assieme? Beh, non ce lo saremmo perdonato se avessimo cercato il colpo grosso. Abbiamo tagliato il traguardo assieme e abbiamo vinto la gara, ovviamente per la classifica runner».
Quindi la premiazione, frutto di una vittoria che porterà Running Saronno a correre nel 2022 la 150km sulla neve a Rovaniemi, capitale della Lapponia nel Nord della Finlandia: «Siamo stanchi ma non esausti, abbiamo ancora la forza di farci una bella doccia, un cambio d’abiti e siamo usciti a pranzo. Concederemo la vittoria al sonno più tardi nel pomeriggio… un paio d’ore non oltre. Per saturare il livello emozionale ci pensa la premiazione con la medaglia dei vincitori e il voucher per correre il prossimo anno a Rovaniemi Finlandia, per la 150km sulla neve. Missione compiuta e archiviata».
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