Museo innovativo all’ex Isotta Fraschini, Tu@Saronno festeggia
Il gruppo civico saronnese commenta l’accordo annunciato dalla presidente della Fondazione Accademia delle Belle Arti di Brera Livia Pomodoro lo scorso 27 febbraio
Sabato 27 febbraio è stata annunciata una novità molto importante per la città: l’Accademia delle Belle Arti di Brera, una delle istituzioni artistiche più prestigiose e influenti al mondo, porterà a Saronno, nell’area dell’ex-Isotta Fraschini, il proprio museo innovativo.
«Una notizia eccezionale, che apre scenari di portata epocale e che permette di andare con il pensiero non solo all’orizzonte dei 3/5 anni stimati per l’intervento, ma anche di guardare molto più in là – commentano i membri di Tu@ Saronno, gruppo civico da sempre attento all’ambiente e alla sostenibilità -. Il “museo innovativo”, così come lo hanno successivamente raccontato in diverse occasioni Beppe Gorla e Angelo Proserpio, ovvero la proprietà da mesi al lavoro sull’area ex-Isotta Fraschini, non sarà una “semplice” esposizione, ma porterà con sé corsi e laboratori, andando così a costituire un primo nucleo di quel campus universitario di cui ormai da tempo si parla. Questo vorrà dire, tra le altre cose, una presenza di studenti e di personale universitario in città, la creazione di attività e di ospitalità ad essi dedicate, nonché l’arrivo a Saronno di turisti da tutto il mondo. Gli stessi che verranno a visitare Milano potranno, in soli 20 minuti di treno, arrivare qui da noi per apprezzare quanto proposto dall’Accademia di Brera e poi magari visitare anche il vicino Santuario, fare un po’ shopping nei negozi del centro, dormire nei nostri alberghi, sedersi ai tavoli dei nostri bar e dei nostri ristoranti».
«È a nostro avviso importante sottolineare nuovamente, come dicevamo nelle scorse settimane, che è esattamente a interventi di questo tipo che si deve pensare per quella “rigenerazione urbana” che fa saldamente parte del programma della nostra amministrazione. Progetti come questo dell’ex-Isotta fanno capire quanto sia importante che chi si occupa della città si ponga come interlocutore credibile, coraggioso e capace di sostenere interventi di così ampio respiro – prosegue la nota -. Noi di Tu@Saronno crediamo che debba essere proprio questo l’atteggiamento di chi amministra la nostra città di Saronno, in controtendenza con quello che ormai da tempo è invece il leit-motiv di tante altre amministrazioni in tutta Italia, che per sopperire alla cronica mancanza di fondi si sono trovate spesso ad approvare – se non addirittura ad auspicare – la realizzazione di progetti dalla scarsa o nulla prospettiva di sviluppo, accontentandosi di raccogliere in fretta gli unici frutti possibili, e cioè gli oneri di urbanizzazione che ne scaturiscono».
«Oggi, anche grazie al quadro normativo cambiato (il Patto di Stabilità sarà sospeso almeno fino a tutto il 2022), possiamo pensare di rinunciare all’”uovo oggi” di cui abbiamo creduto di avere tanto bisogno, e iniziare a lavorare sulla “gallina domani” – aggiunge Tu@ Saronno -. È questa l’occasione che dobbiamo cogliere perché Saronno possa diventare finalmente una città veramente attrattiva per progetti d’eccellenza, di cui il favoloso progetto sull’area dell’ex-Isotta Fraschini potrebbe essere il primo e senz’altro il più importante passo di una lunga serie».
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