Allo Zappa continua l’iniziativa di Istituto “Se leggo mi ispiro” che coinvolge ogni anno centinaia di studenti. Lo scorso 5 marzo dodici classi hanno infatti partecipato a due video-incontri con la scrittrice Nicoletta Bortolotti.

Prima “Chiamami sottovoce” e poi “Disegnavo pappagalli verdi alla fermata del metro” i libri al centro dei due appuntamenti, che hanno permesso a ragazzi e ragazze di confrontarsi su tematiche più che attuali. Il primo romanzo racconta infatti la storia dei figli degli italiani emigrati stagionali in Svizzera che entravano nel paese illegalmente e vivevano da clandestini per via di una legge che negli anni Sessanta e Settanta vietava agli immigrati stagionali di portare con sé i figli. Il secondo romanzo narra la storia di un giovane artista della periferia milanese, Ahmed Malis, che grazie all’arte è riuscito a riscattare la propria vita. 

«I ragazzi han posto domande all’autrice e le hanno mostrato i video dei book-trailer da loro realizzati, nell’ambito di un progetto che, a partire dalla carta stampata, non ha mai rinunciato alla tecnologia come strumento potente per una didattica che miri ad avvicinare i giovani alla lettura – racconta il professor Stefano De Palma, referente del protetto -. Devo senz’altro ringraziare i miei colleghi di Lettere, che hanno lavorato intensamente con i loro studenti su questi due libri non facili e la preside dell’ITC Zappa, Elena Maria D’ambrosio, che negli anni ha sempre sostenuto questo progetto».