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Riqualificazione aree ferroviarie, a Saronno una “rivoluzione” che cambierà volto alla città

L’atto di indirizzo approvato è uno di quel momenti che possono essere definiti storici. Posti di lavoro, nuove opere, la ciclabile sulla ex Saronno Seregno e tanto altro

Saronno ferrovie stazione Fnm

Una serie di interventi che cambieranno il volto della città, in un’area che di “rivoluzioni” ne sta per vivere diverse. 

L’atto di indirizzo approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Saronno, che dà mandato alla giunta di sedersi al tavolo con Regione Lombardia e FerrovieNord Milano per definire l’accordo di programma da quasi 36 milioni di euro è uno di quel momenti che possono essere definiti storici per una città. 

Il piano, annunciato dalla giunta Fagioli a poche settimane dalle elezioni comunali, entra ora in una fase successiva, operativa. Ci sono ancora dei punti da limare, ma il complesso delle opere che saranno realizzate a partire dagli spazi fra via Diaz e via Don Griffanti, sede operativa di FNM, fino alla linea dismessa della Saronno Seregno per passare da altri sette punti (che potranno diventare 11), daranno un volto nuovo a quella parte di città, interessata anche dal futuro sviluppo dell’ex Isotta Fraschini e dalla prossima conclusione della riqualificazione ex Cemsa. 

Verrà migliorata la rete ferroviaria e la sua sicurezza, verrà realizzato il passaggio pedonale tra via Luino e viale Santuario, ritenuto fondamentale per gli studenti che frequentano le scuole saronnesi, verranno riqualificati gli accessi all’area infrastrutturale di via Diaz e verrà rinnovata e sistemata la stazione centrale di Saronno (addio al deposito dei vagoni tra le due stazioni saronnesi), una delle più importanti per la circolazione su rotaia della Lombardia. E ancora: tra via Milano e via Molino verrà realizzato un nuovo collegamento con nuove barriere di sicurezza e fonoassorbenti per andare incontro alle richieste degli abitanti del centro, ci saranno nuovi spazi pubblici e aree verdi e verrà concessa al Comune l’area in città sulla ex Saronno Seregno, passaggio propedeutico alla realizzazione di una nuova pista ciclopedonale desiderata da decenni e mai realizzata per via di numerosi intoppi burocratici. 

Generica 2020

Oltre  questi punti, approvati nel documento votato dal consiglio comunale, ce ne sono altri che potranno essere aggiunti in un secondo momento, come il parcheggio per i pendolari a Saronno Sud (non inserito nel documento approvato, con annesse polemiche e richieste di trattative aggiuntive per comprendere anche quest’opera, inizialmente prevista nel piano complessivo), il multipiano nell’area ex Cemsa, la connessione pedonale verso le scuole e il parcheggio copertura in piazza Mercato. 

L’operazione consentirà di portare a Saronno nuovi posti di lavoro, riqualificare un’area da tempo abbandonata, evitare che gli uffici e la sede operativa di Ferrovie Nord (circa 500 gli addetti che lavorano a Saronno) siano spostati in altre città della Lombardia.

Tra i lavori che verranno effettuati, quelli per la nuova velostazione, con l’abbattimento dei prefabbricati dove attualmente si trovano i bagni (che saranno spostati in stazione); la riqualificazione della ex scuola Bernardino Luini, edificio di proprietà di Ferrovie Nord, dove potrebbe essere spostato il Museo del Lavoro e delle Industrie del Saronnese.

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Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it
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Pubblicato il 22 Febbraio 2021
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