Protocollo d’intesa con FNM, Azione Saronno: “Bene, ma la strada è ancora lunga”
Azione Saronno commenta gli sviluppi della trattativa tra il Comune di Saronno e Ferrovie Nord
Azione Saronno commenta gli sviluppi della trattativa tra il Comune di Saronno e Ferrovie Nord
La riqualificazione delle aree di pertinenza Ferrovie Nord (polo manutentivo/uffici, ex Saronno–Seregno) cambierà significativamente il volto di Saronno. Durante l’ultimo consiglio comunale, l’Assessore Merlotti, con equilibrio e precisione, ha illustrato ai cittadini i termini del progetto, che sembrerebbe finalmente in dirittura d’arrivo, dopo anni di immobilismo e rinvii.
Dai lavori di rifacimento nell’area Diaz–Don Griffanti, interventi concepiti nell’interesse di FNM, il Comune ricaverà un notevole giovamento indiretto in termini estetici e urbanistici. Lo spostamento di nuovi lavoratori a Saronno potrà generare un nuovo indotto alle attività commerciali della zona e la realizzazione di parcheggi interni all’area consentirà di non far gravare questo incremento sui cittadini. La sistemazione dell’edificio della stazione contribuirà a metterla in sicurezza e a restituire attrattività all’area; qualche perplessità deriva unicamente dalla proposta di installare delle barriere fonoassorbenti, intervento che rischia di essere forse troppo invasivo. La creazione di una nuova velostazione consentirà, infine, ai cittadini di viaggiare in bici con maggiore comodità, incentivando l’uso delle due ruote e contribuendo, così, a decongestionare il traffico.
Su alcuni altri punti avremmo però auspicato un approccio più incisivo. Le proposte avanzate per l’area di Via Don Griffanti non ci sembrano cogliere appieno gli indirizzi previsti dal PGT. L’area trapezoidale mista verde/parcheggi, compresa tra le officine FNM e il parco Salvo d’Acquisto, non costituirebbe nuovo verde realmente fruibile dai cittadini e attirerebbe ancora più automobili verso il centro città. Nuovi parcheggi dovrebbero essere eventualmente ricavati in zone più periferiche o, meglio ancora, sotto i fabbricati FNM. Del resto, pur comprendendo l’interesse di Regione e FNM nel realizzare nuovi parcheggi per pendolari, dal Comune ci aspettiamo una maggiore attenzione a valorizzare urbanisticamente l’area. Il mancato investimento su Saronno Sud, da questo punto di vista, ci sembra una scelta poco condivisibile. Un nuovo parcheggio, infatti, contribuirebbe a decongestionare il centro dalle automobili, con beneficio ambientale e di viabilità. Inoltre, consentirebbe di iniziare a mettere ordine in un’area, quella di Saronno Sud, oggi poco sicura. Su questo l’Amministrazione può e deve insistere con FNM.
La parte a ovest dell’area di pertinenza FNM verrebbe lasciata a disposizione per allargare il mercato settimanale. Quale sarebbe la sua funzione per i restanti sei giorni della settimana? Il rischio è che diventi “terra di nessuno”. Si sarebbe potuto, piuttosto, come previsto dal PGT, considerare un’estensione del parco Salvo d’Acquisto verso sud, ridisegnando la viabilità del quartiere. La proposta di una “passerella” che colleghi Via Luini a Viale Santuario, che andrebbe di fatto ad allargare e modificare il prospetto del Ponte della Vittoria, consentirebbe finalmente un attraversamento sicuro ai numerosi studenti che si recano ai Licei. Intervento necessario, che però temiamo possa non essere autorizzato dalla Sovrintendenza: si dovrebbe, infatti, smontare il fronte del ponte e rimontarlo in posizione più avanzata, cosa che non potrebbe avvenire senza un pesante stravolgimento estetico dell’intera struttura. Ci auguriamo, quindi, che prima della sottoscrizione del Protocollo si verifichi l’orientamento della Sovrintendenza.
Acquisire la concessione sull’ex sedime della Saronno–Seregno senza avere un progetto di fattibilità tecnico–economico costituirebbe un grave rischio. Sarebbe davvero realizzabile il cosiddetto Parco Lineare sopraelevato? E a costi sostenibili per il Comune?
Due punti importanti, infine, sono mancati del tutto dalla discussione. Il PGT prevede un asse ciclopedonale est–ovest, che potrebbe concretizzarsi nella realizzazione di un percorso ciclabile in sicurezza lungo via 1º Maggio; di questo obiettivo non c’è traccia nella proposta. Il protocollo si chiude, poi, senza definire in modo chiaro come sarà utilizzato l’edificio dell’ex scuola Bernardino Luini, ormai da decenni bloccata in un limbo.
Questo insieme di lavori sarà svolto a spese di Regione Lombardia e su aree di pertinenza di FNM. All’Amministrazione spetta però il compito di lavorare con lungimiranza e nell’interesse della città a fianco del gestore della rete ferroviaria.
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