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Saronno, un carnevale tra novità e tradizione

Centro di Saronno colorato da mascherine e coriandoli ed eventi nelle scuole

La tradizione del carnevale a Saronno
Il centro di Saronno si è colorato venerdì e sabato di mascherine, coriandoli e stelle filanti.
Nessuna manifestazione organizzata come in passato, ma una festa spontanea animata da tanti bambini e ragazzini che si sono concessi un momento di svago e divertimento.

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La tradizione del carnevale a Saronno 4 di 9
L’assessorato alla Cultura di Saronno ha promosso eventi nelle scuole cittadine e ha ricordato l’importanza dell’evento.
Fino ai primi del ‘900 Saronno era un borgo prevalentemente contadino e il Carnevale, come altrove, traeva origine dal mondo rurale.
I travestimenti più caratteristici erano lo spaventapasseri, gli animali domestici, l’uso di abiti maschili per le donne oppure semplicemte vestirsi di stracci e girare per le corti fino a sera con la faccia dipinta di  carbone.
Non era da tradizione sfilare ma si era soliti organizzare semplici recite e trascorrere il pomeriggio insieme: i ragazzi  cantavano, facevano giravolte e  correvano per le vie cittadine.
Nelle pubblicazioni del compianto maestro Vittorio Pini (Carnevalon Carnevalin) si  ricordano anche i risvolti gastronomici legati alle festività carnascialesche saronnesi o inerenti alle zone limitrofe del territorio. La “settimana grassa” se la contendevano le osterie che proponevano pietanze gustose e semplici ma molto apprezzate come la classica cazzoeula.  Si era soliti andare in giro con il cesto ricolmo di frutta secca e castagne. Al posto delle “chiacchiere”, la cui diffusione avvenne solo in seguito, i dolci più consueti erano frittelle.
La tradizione, nelle sue forme manifeste, si è poi modificata nel tempo al passo dei cambiamenti socio-culturali ed economici della nostra società fino a diventare il Carnevale che oggi tutti conosciamo .
A Saronno la tradizionale sfilata dei carri allegorici, per decenni organizzata dall’oratorio della Parrocchia Prepositurale con la partecipazione di scuole ed associazioni cittadine, è passata negli ultimi anni alla Pro Loco che ha inventato e brevettato  le maschere di Re Amaretto e della Regina Granella. L’Amministrazione Comunale ha sempre sostenuto  la manifestazione con l’integrazione di spettacoli di piazza ed altre iniziative collaterali.
Quest’anno, causa pandemia, L’Assessorato alla Cultura ha offerto ai bambini delle Scuole dell’Infanzia di Saronno di vivere il Carnevale nella propria scuola con 6 spettacoli circensi realizzati in settimana in ogni sede scolastica.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 21 Febbraio 2021
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