L’emozione del primo giorno: 570 anziani vaccinati tra Busto, Gallarate e Saronno
Gli anziani arrivano in coppia o accompagnati dai figli, in qualche caso dalle badanti: un giorno di emozione e commozione per tanti (operatori compresi)
Un giorno da organizzare nel dettaglio, ma anche un giorno in cui – alla fine – vien fuori l’emozione: degli anziani, dei parenti che li accompagnano, persino delle badanti. Sono 570 le persone che hanno ricevuto la dose di vaccino nel primo giorno negli ospedali della Asst Valle Olona, vale a dire tra Busto Arsizio, Gallarate e Saronno.
Mentre a Varese nella mattina di giovedì si è registrato qualche problema di organizzazione, negli ospedali del Basso Varesotto non si sono registrati problemi particolari. Anzi: nel racconto di chi è entrato nei punti vaccinali emerge la grande emozione, quasi commozione, per un momento storico. Che sottrae al rischio la parte più fragile della popolazione, quella depositaria di tanta storia e storie.
A Busto Arsizio qualche anziano borbotta, ma non è per la fila: è perché vorrebbe lasciare il posto ad altri. «Atmosfera di gioia e commozione » a Gallarate, dove tanti sono stati i “grazie” pronunciati all’indirizzo di medici e infermieri, anche loro emozionati. Arrivano a volte le coppie, insieme. Altre volte divisi, ma nello stesso giorno: «Ho accompagnato prima mia mamma, poi mio papà» raccontano all’ospedale di Saronno.
Domani si replica con numeri analoghi: altre 570 vaccinazioni. Settimana prossima sono in programmazione circa 2mila vaccinazioni. «Invitiamo caldamente donne e uomini ultraottantenni a sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid» dice il Direttore Sociosanitario dell’ASST Valle Olona, dottor Marino Dell’Acqua. Oltre al sito di Regione Lombardia è possibile recuperare sul sito aziendale della nostra ASST una pagina dedicata, dove reperire tutte le informazioni. Ricordo inoltre che per rendere più rapida la procedura di vaccinazione è bene arrivare in Ospedale con la scheda anamnestica e il consenso informato già compilati a casa. Vi chiediamo anche il rispetto dell’orario indicato nella convocazione, in modo di evitare assembramenti all’interno del punto vaccinale: saremo in grado di offrire a tutti la vaccinazione. Ringrazio i cittadini che vorranno usufruire del nostro servizio, aiutandoci così a costruire una comunità libera dal Covid-19».
Nel frattempo c’è comunque anche una rete sociale che si prende cura delle persone: medici di famiglia, ma anche farmacie e associazioni che stanno aiutando chi – per età o per limiti socioeconomici – ha problemi a prenotare online.
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