Migliaia di euro sottratti ad una coppia di anziani, arrestato un 36enne di Tradate
Operazione dei carabinieri di Rho. L’uomo ha portato via ai coniugi truffati circa 60 mila euro tra contratti fasulli, prelievi al bancomat e gioielli
Contratti per luce e gas fasulli, prelievi al bancomat e gioielli spariti. Un uomo di 36 anni residente a Tradate è stato arrestato dai carabinieri di Rho. Le indagini sono partite tre mesi fa, sotto la direzione del sostituto procuratore della Procura della Repubblica del Tribunale di Milano, Cristian Barilli, originata da una denuncia di truffa presentata nell’ottobre del 2020.
In manette è finito un cittadino italiano classe 1985, già noto alle forze dell’ordine e con precedenti specifici, ritenuto responsabile dei reati di truffa aggravata e sostituzione di persona aggravata continuata.
Attraverso le indagini i carabinieri hanno accertato come l’arrestato, dal mese di gennaio del 2019 fino all’ottobre del 2020, abbia ripetutamente truffato due anziani coniugi rhodensi, procurandosi un profitto pari ad oltre 60 mila euro, sottratti alle persone offese.
Il truffatore ha avvicinato i due anziani qualificandosi come rappresentante di un’azienda di energia, riuscendo ad indurli a stipulare nuovi contratti per i servizi di fornitura domestica di luce e gas, senza consegnare loro alcuna copia dei documenti sottoscritti. L’uomo si è inoltre offerto di provvedere personalmente ai pagamenti relativi alle spese derivanti dai contratti di fornitura, convincendo marito e moglie ad effettuare, con cadenza quasi quotidiana prelievi di contanti dagli sportelli bancomat, sempre in sua presenza in modo da poter controllare le attività degli anziani ed impossessarsi immediatamente del denaro. Tutto ciò con insistenza e con visite a domicilio anche in orari notturni.
Ma non solo. L’uomo, oltre al denaro contante, ha indotto i due anziani a consegnargli gioielli in oro, a suo dire necessari a far fronte alle spese per la fornitura di luce e gas, garantendo che tali oggetti sarebbero stati riconsegnati loro una volta effettuato il pagamento, ma di fatto mai restituiti.
Oltre alla truffa legata a luce e gas, il 36enne è anche riuscito a convincere i due anziani a chiedere e ottenere due finanziamenti per effettuare opere di ristrutturazione della loro casa, presentandosi in un istituto di credito insieme a loro, fingendosi il nipote, incassando lui stesso i contanti e il denaro versato con un bonifico su un conto corrente a lui riconducibile.
Fortunatamente un terzo tentativo di richiesta di finanziamento non è andato a buon fine grazie all’intervento di un impiegato della banca, insospettitosi dall’atteggiamento dell’uomo, che ha bloccato la richiesta.
L’arrestato è stato portato in carcere a Milano a San Vittore.
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