Boom di iscrizioni all’Itis “Giulio Riva” di Saronno
Sono oltre 80 le richieste di iscrizione per l'anno scolastico 2021/2022 che l'Istituto Tecnico Industriale Statale "Giulio Riva" di Saronno ha dovuto respingere
Con il 25 gennaio si sono chiuse le iscrizioni per l’anno scolastico 2021/2022 alle scuole statali di ogni ordine e grado, con risultati lusinghieri per l’Istituto Tecnico Industriale Statale “Giulio Riva” di Saronno.
La scuola, che nella classifica 2020 di Eduscopio ha ottenuto ottimi risultati posizionandosi tra le scuole migliori tra Varese e Milano (ne abbiamo parlato qui), quest’anno ha dovuto respingere oltre 80 richieste di iscrizione.
Con circa 1300 studenti, 50 classi, 39 aule e oltre 20 laboratori, alcuni dei quali appena rinnovati, il Riva è stato la scelta di tantissime famiglie, come spiega la la dirigente scolastica Monica Maria Zonca: «Ci siamo trovati nella condizione di dover scegliere, che è sempre una condizione bruttissima per una scuola che deve rifiutare ragazzi che invece desidererebbero seguire un percorso presso la nostra scuola. Di solito formiamo 10 prime, dallo scorso anno ne formiamo 11, ma oltre non possiamo assolutamente andare. Abbiamo avuto tantissime domande che non abbiamo potuto accogliere, per questo motivo e anche perché comunque naturalmente al terzo anno si prevede un altro limite, che è quello dei laboratori. Questo logicamente ci ha obbligato a far valere i criteri votati dal Consiglio d’istituto qualora capitino questi casi, che sono la non ripetenza, il criterio della presenza di fratelli o sorelle in questa scuola e poi il criterio di viciniorietà».
Fondamentali sono state le attività di orientamento rivolte a ragazzi e famiglie per far conoscere la realtà scolastica, svolte interamente online e arricchite con eventi online, foto, video e un tour virtuale dell’istituto.
Dopo il biennio la scuola offre cinque percorsi di specializzazione tra cui scegliere (informatica, elettrotecnica, meccanica, energia, chimica) e la possibilità per gli studenti di apprendere in laboratori in continuo aggiornamento, per rispondere al meglio alle richieste del mondo del lavoro: «Gli ultimi due grandi lavori che abbiamo fatto riguardano il laboratorio di chimica e abbiamo risistemato il laboratorio degli elettrici che abbiamo arricchito con un grande pannello di domotica – sottolinea la dirigente -. Questo è quello che cerchiamo di fare, quando chiediamo il cosiddetto contributo volontario alle famiglie, ci serve per mantenere aggiornati i laboratori».
Il Riva vanta infine una forte connessione con il tessuto produttivo locale: «Le aziende rispetto ad altre realtà della provincia ci sono e chiedono competenze in uscita ai ragazzi che noi cerchiamo in tutti i modi di soddisfare, questo è sicuramente il nostro fiore all’occhiello».
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