Focris di Saronno, il neo presidente Mascarello: “Serve cambiare strategia ed espandere i servizi”
Il nuovo presidente del consiglio di amministrazione dopo la nomina si è messo subito al lavoro per capire la situazione e cercare di fare il meglio possibile per questo delicato incarico
È entrato in carica il 26 gennaio, grazie alla delega decisa dalla giunta comunale di Saronno che lo ha nominato presidente del consiglio di amministrazione della casa di riposo intercomunale Focris.
Tommaso Mascarello, 36 anni, odontoiatra titolare di uno studio medico a Saronno si è messo subito al lavoro per capire la situazione e cercare di fare il meglio possibile per questo delicato incarico, in accordo con i consiglieri di amministrazione e con la direzione della Rsa.
«Mi sono messo a studiare bilanci, verbali d assemblea e a fare tutti quegli atti dovuti da presidente in quanto responsabile legale – spiega Mascarello -. Un lavoro gigante e complesso. L’obiettivo è portare avanti il progetto di Obiettivo Saronno e di tutta la giunta per Focris, ricordando che il presidente ha compito di vigilanza ed indirizzo, la gestione operativa della casa di riposo è affidata al direttore generale, col cda che valuta i risultati».
Nel frattempo sono in corso le vaccinazioni degli ospiti, arrivate a coprire circa il 90% degli anziani presenti nella casa di riposo, mentre proseguono più a rilento quelle al personale, con la Fondazione che sta mantenendo un atteggiamento proattivo di moral suasion nei confronti dei dipendenti, in attesa di capire esattamente come valutare la vaccinazione anti covid rispetto alla sicurezza dei lavoratori e degli ospiti.
«La sfida per Focris è più ampia di una semplice ottimizzazione della gestione della casa di riposo. Storicamente la Fondazione ha sempre visto il suo patrimonio diminuire – prosegue Mascarello -. Serve cambiare rotta a livello strategico, invertendo sullo storico consumo di patrimonio ed eventualmente, una volta accumulate risorse adeguate, espandere i servizi offrendo una tutela degli anziani a diversi livelli. Mantenere il controllo da parte dei Comuni che su Focris hanno investito è doveroso. La complessità di queste strutture è cresciuta negli anni, occorre capire bene quale strada intraprendere, quale sia il modo più efficiente per offrire quel servizio. Ogni Rsa ha le sue peculiarità, ma ci sono best practice da cui prendere spunto».
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