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Tua Saronno: “Occorre prendere consapevolezza del problema dell’inquinamento”

Tua Saronno commenta i risultati della ricerca dell'Institute for Global Health di Barcellona che pone Saronno all’ottavo posto della classifica europea sulla mortalità annuale dovuta all’inquinamento atmosferico da PM2,5

Generica 2020

Tua Saronno commenta i risultati della ricerca dell’Institute for Global Health di Barcellona che pone Saronno all’ottavo posto della classifica europea sulla mortalità annuale dovuta all’inquinamento atmosferico da PM2,5

 

Un recente studio sulle relazioni tra qualità dell’aria e morti premature, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet, ha messo Saronno all’ottavo posto in Europa tra le città nelle quali avvengono, in proporzione al numero di abitanti, più morti a causa delle polveri sottili (nello specifico il PM 2,5). Questo, in sostanza, si traduce in 40/50 decessi all’anno su un totale di circa 800. Nostri concittadini che, con una qualità dell’aria migliore, avrebbero potuto avere una vita più lunga. 

Si tratta di un dato sconcertante ma purtroppo non imprevisto, considerato che ormai da decenni Saronno è spesso “maglia nera” quando si tratta d’inquinamento dell’aria, tema di cui si era già parlato molto durante l’Amministrazione Porro. L’inquinamento è quindi tra i primi fattori di rischio – in generale – per la vita dei saronnesi, andando a incidere significativamente sul numero dei decessi e sulla salute delle persone.

È un nemico invisibile, che sembra non esistere ma che colpisce silenziosamente e duramente. Un nemico al quale tutti sembriamo essere rassegnati, come se le morti da polveri sottili fossero inevitabili. Non è però così. La nostra è una società dove spesso sia la politica sia i cittadini sui social si dedicano in maniera molto polemica a temi che non sono minimamente paragonabili a quelli ambientali in termini d’importanza e impatto sulla qualità delle nostre vite. L’inquinamento, invece, sembra essere un fattore di secondaria importanza, caro solo a coloro che sono considerati degli “estremisti”. Non mancano neanche i “negazionisti”, cioè coloro che negano gli effetti devastanti che l’inquinamento, nelle sue vaie componenti di aria, acqua, terra ha sulla vita nostra e dei nostri cari.

È invece un tema tristemente reale su cui occorre prendere consapevolezza. Non a caso la sostenibilità ambientale, il verde, il consumo di suolo zero e in generale il miglioramento della qualità della vita nella nostra città sono tra i punti più importanti del programma elaborato dalla maggioranza che sostiene il sindaco Airoldi. Questi temi costituiscono una delle principali ragioni che hanno spinto Tu@Saronno – da sempre lista ambientalista – a entrare in coalizione fin da subito.

Nei 5 anni che abbiamo davanti, è imperativo dare alla nostra città una rotta nuova e decisa verso un modello di socialità, mobilità e sviluppo che metta l’ambiente al primo posto. Una rotta che però dev’essere tracciata soprattutto dalle istituzioni superiori per poter avere un impatto significativo. Con Brescia e Bergamo in testa alla classifica europea per morti premature da polveri sottili, è chiaro che si tratta di un problema a livello regionale, che sappiamo benissimo coinvolgere anche tutte le altre regioni della Pianura Padana, che presentano problematiche analoghe.

Saronno farà la sua parte ma serve che non resti isolata. Serve che la richiesta di un ambiente migliore – chiara e incontrovertibile – arrivi dai cittadini, che devono essere i primi a pretendere un cambiamento deciso in questo senso sostenendo le forze politiche che alla “Rigenerazione Ambientale” del nostro territorio credono davvero.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 21 Gennaio 2021
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