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Interrogazioni e moral suasion, Airoldi replica a Fagioli

Il sindaco di Saronno Augusto Airoldi risponde al capogruppo della Lega Lombarda Raffaele Fagioli e chiosa: "Fatevene una ragione, abbiamo una diversa modalità di rapportarci coi cittadini"

Augusto Airoldi

Il sindaco di Saronno Augusto Airoldi risponde al capogruppo della Lega Lombarda Raffaele Fagioli, che nei giorni scorsi aveva accusato il primo cittadino saronnese di non voler entrare nel merito di due interrogazioni presentate nelle scorse settimane dall’ex presidente del consiglio comunale.

«Non è nel mio stile lasciare inevase le interrogazioni dei consiglieri comunali, per il rispetto che ho delle cariche elettive e dei regolamenti e indipendentemente dalla eventuale ratio di tali interrogazioni. Ringrazio quindi il consigliere Raffaele Fagioli per avermi dato l’opportunità di venire a conoscenza, tramite la stampa, di queste sue richieste a me non note, probabilmente per un disguido – commenta Airoldi -. Ma in merito a cosa Fagioli interrogava il sindaco? Vediamo».

«Con la prima interrogazione rivolgeva la sua attenzione al “punto vaccinazioni” che abbiamo allestito alla palestra della ex Pizzigoni e che tanto consenso ha riscosso sia tra i medici che tra le molte centinaia di saronnesi che lì hanno potuto vaccinarsi contro l’influenza stagionale, rendendo più semplice e veloce una eventuale diagnosi differenziale da Covid. Fagioli è ovviamente disinteressato a tutto ciò, ma è molto attento all’unico momento di assembramento che si è verificato, per un’ora circa, il 21/11 scorso, durante le oltre 6 settimane di utilizzo del punto vaccini – prosegue Airoldi -. Quali sono i fatti che hanno portato all’assembramento? Qualora i fatti dovessero confermare come causa dell’assembramento la diversa modalità di prenotazione delle vaccinazioni, il motivo di questo improvviso cambiamento ed il responsabile di tale variazione; Come il Sig. Sindaco intende prevenire il ripetersi di simili episodi; Se alla luce dell’intervento della Polizia Locale la stessa abbia intrapreso le misure di contrasto e sanzionatorie degli assembramenti previste dalla normativa vigente; indicare i dettagli di tali misure intraprese. I fatti, egregio consigliere Raffaele Fagioli, come il sindaco ha tempestivamente dichiarato in quella occasione, originano dalla modalità di prenotazione utilizzata da uno dei sanitari che, quella mattina, era in servizio c/o il centro vaccini. Tale modalità ha richiamato diverse decine di pazienti contemporaneamente e ciò ha causato il formarsi di una coda all’ingresso della struttura dove la Croce Rossa gestiva le registrazioni. Una telefonata del sindaco al medico ha prevenuto il ripetersi di situazioni simili e il pronto intervento della PL ha riportato la situazione nella norma. Né si sono mai avute notizie di focolai causati dalla presenza, in numero superiore al consueto dei cittadini, peraltro all’aperto e tutti dotati di mascherina».

«Non pago, il solerte consigliere, ha poi rivolto la sua attenzione a quello che ha definito un “presidio” che si sarebbe svolto, sempre il 21/11/20, all’esterno della ex sede ASL di via Manzoni. E per conoscere cosa interrogava il sindaco – prosegue la nota di Airoldi -? Se la manifestazione-presidio era stata preventivamente segnalata alle autorità competenti; Se il sindaco ritiene di sporgere denuncia nei confronti dei promotori/partecipanti qualora ritenga che possano aver contravvenuto alle vigenti disposizioni in materia di contrasto alla diffusione del virus Covid 19; Se la polizia locale sia intervenuta come per l’assembramento verificatosi presso la ex Pizzigoni nella stessa giornata; Se la stessa Polizia Locale abbia intrapreso le misure di contrasto e sanzionatorie degli assembramenti previste dalla normativa vigente; indicare i dettagli delle misure intraprese; Se il Sindaco si ritiene favorevole alla proposta avanzata dai manifestanti riguardo il tipo di riutilizzo dello stabile comunale in oggetto. Quella che il Consigliere Fagioli definisce “manifestazione-presidio” è consistita nello stazionamento, per pochi minuti, di 4 (quattro) cittadini opportunamente distanziati e dotati di mascherina, nella zona antistante la ex-ASL di via Manzoni. La Polizia Locale, presente in loco, non ha rilevato infrazioni di sorta ad alcuna normativa. In quanto al parere dell’amministrazione circa il riutilizzo dell’ex-ASL e dell’ex Asilo, (che l’amministrazione Fagioli ha tentato di vendere senza, fortunatamente, riuscirci) il consigliere la conoscerà assieme agli altri cittadini».

«Da ultimo veniamo a quello che appare l’unico punto di interesse per i cittadini del comunicato stampa con cui il consigliere ha legittimamente richiamato il sindaco a rispondere alle sue interrogazioni. Scrive Fagioli: “Il Sindaco non risponde alle interrogazioni, ma finalmente ci dà ragione: la moral suasion non serve a nulla. Anzi, per noi è controproducente, se non peggio” – conclude Airoldi -. Caro Fagioli, se ne faccia una ragione: la moral suasion, accompagnata all’irrogazione delle sanzioni prevista dalle norme, non solo serve, ma distingue una amministrazione che ritiene di avere a che fare con dei cittadini, da un’altra che, per cinque anni, li ha considerati dei sudditi. E forse anche per questo ha perso le elezioni».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 18 Gennaio 2021
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