Origgio e Uboldo al lavoro per risolvere il problema dei furgoni Amazon
Quello che si profila all'orizzonte per le due amministrazioni comunali è un nuovo incontro con i responsabili Amazon, che permetta di arrivare ad una soluzione "pacifica" delle problematiche collegate alle centinaia di furgoni che quotidianamente transitano e stazionano sul territorio
Ospitare sul proprio territorio uno dei magazzini del colosso della distribuzione mondiale comporta una notevole serie di effetti collaterali.
Lo stanno sperimentando a proprie spese i paesi di Uboldo e Origgio, che da tempo lottano con le problematiche collegate alle centinaia di furgoni che quotidianamente transitano e stazionano sul territorio. Proprio nella zona industriale di Origgio infatti vi è uno dei centri Amazon di logistica più importanti del nord Italia.
Lo scorso dicembre il sindaco di Uboldo Luigi Clerici e il sindaco di Origgio Evasio Regnicoli, insieme al comandante della Polizia locale Alfredo Pontiggia hanno avuto un colloquio con una delle delegate di Amazon per trovare finalmente una soluzione alla problematica delle centinaia di furgoni che stazionano quotidianamente nei parcheggi pubblici dei due paesi, creando disagi non solo ai residenti e ai fruitori dei servizi della zona, ma anche rallentamenti alla viabilità e problemi alla sicurezza stradale, perché spesso lo scambio dei pacchi avviene per strada. L’azienda ha da subito puntualizzato che non si tratta di furgoni di proprietà di Amazon, ma di aziende terze subappaltate dal colosso americano per la consegna dei pacchi.
Dal canto loro le richieste delle due amministrazioni comunali sono molto chiare: la strada e i parcheggi pubblici non devono essere utilizzati come area di scambio di merci o come luoghi di stazionamento e i driver devono attenersi alle norme del codice della strada. «O cambia la situazione o ricorreremo al Prefetto di Varese per motivi di sicurezza ed igiene, perché la situazione è insostenibile» aveva commentato a riguardo il sindaco Regnicoli.
I PROVVEDIMENTI DEI DUE COMUNI E LA REALIZZAZIONE DEL PARCHEGGIO MULTIPIANO
In attesa di una soluzione definitiva all’annosa vicenda, le due amministrazioni comunali hanno iniziato ad organizzarsi per arginare i disagi: Origgio da qualche tempo ha istituito divieti di sosta e zone a disco orario in diversi punti del paese, mentre Uboldo ha approvato lo scorso dicembre un’ordinanza per rimediare allo stazionamento prolungato dei furgoni in piazza degli Alpini.
Una delle soluzioni sul piatto è la realizzazione di un parcheggio multipiano di circa 3.000 metri quadrati proprio nei pressi del capannone Amazon: l’area dovrebbe servire per il ricovero dei mezzi, migliorando così inevitabilmente la viabilità circostante al polo logistico e ponendo fine alle soste su strada dei furgoni. Il parcheggio dovrà essere realizzato da una società terza per conto di Amazon, dopo aver pagato gli oneri di urbanizzazione al Comune di Origgio.
Quello che si profila all’orizzonte per le due amministrazioni comunali è un nuovo incontro con i responsabili Amazon, che permetta di arrivare ad una soluzione “pacifica” del problema.
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