Convenzione in scadenza, ma ancora nessun acquirente per l’ex fabbrica Lazzaroni di Uboldo
La convenzione regionale scadrà a marzo di quest'anno. Sarà facoltà del Comune decidere se concedere un'ulteriore proroga alla proprietà per trovare acquirenti interessati ad aprire un punto vendita nell'area
Ad Uboldo si è tornati a parlare dell’area dell’ex Lazzaroni, azienda un tempo fiore all’occhiello del territorio. La fabbrica alle porte del paese è chiusa dalla fine degli anni ’90 e versa oggi in uno stato di abbandono che ha causato diverse critiche all’amministrazione comunale.
Sul piatto c’è un accordo regionale firmato dalla precedente amministrazione nel 2016, che prevederebbe la trasformazione dell’area in un punto vendita con alcuni esercizi commerciali. Da questa operazione il comune di Uboldo dovrebbe incassare ben 5 milioni di euro tra oneri e costi di costruzione, che potrà poi reinvestire nel territorio.
La scadenza della convenzione è fissata per marzo 2021, ma al momento non sembrano esserci novità in vista. Sarà facoltà del Comune decidere se concedere un’ulteriore proroga alla proprietà (già concessa per via dell’emergenza sanitaria) per trovare acquirenti interessati ad aprire un punto vendita in quell’area. L’intenzione sembra essere quella di non concedere altro tempo: «È una situazione in cui non quaglia nessuno, io sono dell’idea di non concedere ulteriore proroghe» commenta Ulderico Renoldi, capogruppo di maggioranza.
Nel caso in cui la convenzione scadesse l’area tornerebbe ad essere classificata come zona industriale e non più artigianale-commerciale. «Credo che la difficoltà della proprietà nel trovare acquirenti sia data proprio dal periodo storico in cui ci troviamo – ha commentato il sindaco Clerici -. Io auguro loro di trovare degli acquirenti, perché nella convenzione è scritto che dovranno fare anche delle opere compensative, ad esempio sulla viabilità. Al Comune poi dovranno arrivare diversi soldi e se non ci arrivano perde la proprietà, ma perde anche la comunità».
La situazione non piace neanche ai residenti, che lamentano lo stato di degrado in cui versa la struttura. Il parcheggio è stato recentemente affittato dalla proprietà ad una società che lo utilizza come deposito per furgoni. «Sono anni che facciamo presente ad ogni amministrazione comunale il degrado della nostra via, a partire dal periodo in cui l’ex spaccio Lazzaroni (che ormai è un ammasso di lamiera e rovi) divenne un bar con annesso giro dello spaccio – scrive a SaronnoNews una uboldese -. Inoltre, spesso siamo stati costretti a rimuovere rifiuti che venivano depositati lungo la via e vediamo costantemente topi che attraversano la strada in prossimità dello spaccio».
«Abbiamo fatto tagliare le piante che invadevano la sede stradale – conclude sulla vicenda il sindaco Clerici -,però con l’interno dello stabile noi non c’entriamo niente. Vedremo cosa fare, ci incontreremo con la proprietà e valuteremo».
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