Terapia intensiva in difficoltà: l’esito dell’incontro tra sindaco e delegazione dell’ospedale di Saronno
Il reparto di rianimazione è in difficoltà per l'assenza di personale: ecco l'esito dell'incontro tra la delegazione composta dal personale sanitario dell'ospedale cittadino e il sindaco di Saronno Augusto Airoldi
«L’incontro è andato bene. Il sindaco è rimasto molto contento del fatto che la delegazione sia andata da lui a parlare e della volontà di portare le nostre richieste alla regione».
Così la dottoressa Ferraiuolo, infermiera del reparto di rianimazione dell’ospedale di Saronno, si è espressa in merito all’esito dell’incontro tra la delegazione composta dal personale sanitario del reparto e il sindaco di Saronno Augusto Airoldi.
“Salviamo la terapia intensiva dell’ospedale di Saronno”: il personale incontra il sindaco Airoldi
L’incontro è avvenuto in mattinata negli uffici del Municipio. Una delegazione dell’ospedale ha voluto incontrare il primo cittadino per fare chiarezza su alcuni punti relativi alle difficoltà del reparto di rianimazione, alle prese con carenza di personale e a rischio di una possibile chiusura.
«Il sindaco era soddisfatto, ma si è dimostrato allo stesso tempo perplesso per la situazione, anche per il fatto che non fosse completamente a conoscenza dello stato attuale delle cose – continua la dottoressa Ferraiuolo, a nome di tutta la delegazione -. Il gruppo delle infermiere è unito, ma anche il comparto medico sta dando un contributo rilevante. Questa mattina erano presenti anche il dottor Robbiati, storico anestetista dell’ospedale, e il dottor Greco, primario del reparto di rianimazione, che condivide pienamente tutto ciò che stiamo portando avanti. Lui sta lavorando perchè la rianimazione non venga chiusa».
La volontà della delegazione è quella di poter coinvolgere anche i vertici regionali, portando la questione alle attenzioni dell’assessore Gallera e delle autorità lombarde, partendo dalle istituzioni locali e cercando l’appoggio di sigle sindacali.
«Il sindaco si è stupito del fatto che nessuna sigla si sia interessata a questa questione – prosegue Ferraiuolo -. L’obiettivo è parlare con Gallera e arrivare ai vertici, anche attraverso il supporto di altre delegazioni sindacali».
La delegazione dell’ospedale chiude con un appello deciso ai cittadini e alle istituzioni: «Due presidi come Gallarate e Busto sono attrezzati. Saronno invece è sguarnito, nonostante sia classificato come Covid Hospital. Il nostro è un ospedale storico dove le persone vanno a curarsi. Passata la pandemia, la gente deve capire di poter tornare a curarsi in ospedale. Il nostro ospedale non deve chiudere».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.