«Ha inteso la vita come un cammino. Anzi, una corsa. Una persona dinamica, che ha scelto una meta e un obiettivo da raggiungere. Un uomo controcorrente che non badava alle masse e alle mode, ma solo a seguire la sua strada». Così il prevosto di Saronno don Armando Cattaneo ha ricordato Franco Tacchella, storico atleta saronnese scomparso all’età di 92 anni.

Si è spento a 92 anni il saronnese Franco Tacchella

L’ultimo saluto si è tenuto nel pomeriggio di oggi, lunedì 28 dicembre, nella Chiesa Prepositurale di piazza Libertà e nel rispetto delle norme anti Covid.

Tacchella nel 2005 è stato premiato con la benemerenza civica della Ciocchina. È stato un uomo che ha dedicato la sua vita allo sport: un vero e proprio esempio di passione, di dedizione e di resistenza fisica che vanno oltre l’età.

Marciatore instancabile, capace di affermarsi sia in Italia che all’estero, Tacchella nel 1975 ha fatto registrare il record mondiale delle cinquanta ore di corsa ininterrotta. Aveva raccontato di questa e di altre sue imprese sportive in un’intervista rilasciata 18 anni fa a VareseNews.

«Lui sceglieva ciò che tanta gente trascurava: solitudine, strada e voglia di inseguire la sua passione – il ricordo di don Armando nell’omelia -. La sua vita è stata ciò che potrebbe essere raccontato in un racconto biblico. Un uomo che segue la sua strada, il suo destino. Franco incarna l’idea di vita come un cammino, come un percorso. La vita è meglio viverla di corsa, che non da rassegnati: è questo ciò che lui ci ha insegnato ed è questa l’immagine che ci ha lasciato di lui il Signore. Il suo stile di vita è stato evangelico: un uomo che ha seguito la sua strada, senza mai vantarsi degli obiettivi raggiunti».