Ha esposto uno striscione abusivo al mercato di Saronno con la scritta “Senza spazi liberati nessuna comunità umana, senza comunità umana nessun futuro possibile” ed è quindi stato multato dalla Polizia locale. È successo lo scorso 25 novembre ad uno dei membri di Collettivo Adespota, sigla del mondo anarchico saronnese.

Per l’esposizione del manifesto non era stata infatti richiesta al Comune regolare autorizzazione, come spiega il comandante della Polizia locale Giuseppe Sala: «Se avessero chiesto l’autorizzazione come fanno tutti, avrebbero potuto mettere il loro manifesto, ma se decidono di non seguire le norme è chiaro che ogni volta possono incorrere in sanzioni. Se fosse stata chiesta l’autorizzazione sarebbe stata data, il problema è che loro di principio non le chiedono e come tutti gli altri non sono esenti da sanzioni»

Dallo scorso novembre i membri del gruppo anarchico hanno lanciato un servizio “Solidarietà Attiva”, raccogliendo attraverso una sorta di “carrello solidale” beni di prima necessità e poi ridistribuendoli ai soggetti in difficoltà. Lo scorso 25 novembre durante il mercato oltre al carrello era stato installato uno striscione abusivo, per il quale uno dei responsabili è stato quindi multato.

«Può capitare alle volte di risultare quasi retorici nel ribadire che non siamo tutti sulla stessa barca, per fortuna c’è il Comune di Saronno a toglierci dall’impasse e ribadirlo con forza attraverso i suoi scagnozzi della Polizia Locale – hanno commentato sui social i membri di Collettivo Adespota motivando la presenza dello striscione – Da inizio novembre infatti ci avete trovato fuori da alcuni supermercati, al mercato e in alcune zone della città a raccogliere e redistribuire generi alimentari. I paladini della legge, versione Polizia locale di Saronno a guida Airoldi, hanno deciso bene di multarci per aver affisso uno striscione un mercoledì mattina al mercato per segnalare la nostra presenza in occasione della colletta alimentare. Mentre qualcuno si autorganizza, qualcun’altra reprime con multe e denunce. Niente di nuovo, anche in questo strano 2020. Nessun lamento, abbiamo solo voluto cogliere l’occasione per una dimostrazione pratica che Covid o non Covid da una parte c’è l’autorganizzazione e dall’altra sbirrume vario».