Garbagnate Milanese, la Polizia Locale chiude un’autofficina non autorizzata
Al gestore dell’impianto è stata comminata una sanzione amministrativa, mentre tutte le attrezzature sono state poste sotto sequestro
Brillante operazione della Polizia Locale di Garbagnate Milanese, giovedì 10 dicembre, in un’autofficina non autorizzata.
L’intervento, data la sua complessità, ha richiesto oltre quindici giorni di monitoraggio, con segnalazioni su più fronti: ATS per il mancato rispetto delle più basilari norme igienico-sanitarie, Guardia di Finanza per ragioni fiscali, Vigili del Fuoco per l’assenza dei requisiti di prevenzione incendi, gli uffici comunali per il mancato pagamento dei tributi, e per assicurarsi il corretto smaltimento di rifiuti altamente inquinanti, evitando così pericolosi danni ambientali.
Al cittadino pakistano, gestore dell’impianto, è stata comminata una sanzione amministrativa, mentre tutte le attrezzature sono state poste sotto sequestro.
Il controllo, condotto dal comandante Assandri, ha coinvolto altri tre agenti, con un eccellente lavoro di squadra: «Mi congratulo con tutti loro – commenta l’assessore alla Sicurezza, Fabio Boniardi – per un’operazione che dimostra affiatamento, preparazione, coordinamento, obiettivi condivisi. Recentemente sono state sollevate delle domande sul corpo di Polizia Locale. Rispondiamo ai cittadini, gli unici a cui dobbiamo rendere conto, con un intervento che denota attenzione verso la sicurezza in Città. Rispondiamo ai nostri agenti, ma lo facciamo in privato, come forma di rispetto, senza cercare visibilità. Certo questo intervento fa capire quale realmente sia il clima all’interno del Comando… Non rispondiamo a chi cerca di strumentalizzare, di cavalcare e di alimentare incomprensioni, di fare ostruzione, di ingigantire. Ci siamo confrontati con il personale, e questo successo racconta di un’armonia rinnovata e solida».
Pienamente soddisfatto anche il sindaco Barletta: «Sono orgoglioso dei nostri agenti, li ringrazio e li elogio pubblicamente. Non sono mai venuti meno ai loro doveri, con ammirevole etica del lavoro e senso di appartenenza. Lodo la caratura umana, prima ancora che quella professionale. Questa operazione lancia un messaggio inequivocabile su quanto sia prioritaria, a Garbagnate, la tutela della legalità. Ma è anche un segnale di rispetto verso tutti quegli imprenditori che, pur in un periodo di crisi, seguono le leggi, pagano le tasse, regolarizzano i propri dipendenti, evitando comode scorciatoie».
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