Parte il punto tamponi all’ex Bocciodromo di Saronno
L'attività prende il via mercoledì 9 dicembre. La struttura, a regime, potrà effettuare fino a 400 tamponi la settimana
Nel pomeriggio di domani, 9 dicembre, verranno effettuati i primi tamponi nella struttura allestita nei giorni scorsi all’ex-bocciodromo di Saronno, in via Piave.
«Questo è il primo passo di un progetto per il quale sono stati coinvolti molti soggetti – spiega il sindaco di Saronno Augusto Airoldi – L’Amministrazione di Saronno, i tecnici del Comune, Saronno Servizi, il comando di Polizia locale, Ats Insubria, Asst Valle Olona, Croce rossa italiana, Protezione civile, i medici della cooperativa Medici Insubria, alcune pediatre saronnesi e alcuni medici in pensione: tutti hanno dato il proprio contributo, e ci tengo a ringraziarli e a ricordarli tutti proprio per far capire quanto sia complesso far partire una struttura di questo tipo. Si tratta di una serie di servizi essenziali per la nostra città e per il nostro territorio, che adesso può dirsi più attrezzato per affrontare l’emergenza Covid-19».
Saranno proprio i medici di Medici Insubria, domani, a inaugurare la tenda predisposta per il prelievo dei tamponi, alternandosi con le pediatre saronnesi nei giorni seguenti fino a quando ce ne sarà necessità.
«Come sappiamo, le dimensioni del contagio nella nostra provincia si stanno riducendo – prosegue Airoldi, – ragion per cui il punto tamponi potrà partire con un numero di richieste non soverchiante, cosa che ci permetterà di affrontare meglio l’iniziale periodo di rodaggio. Parliamo comunque di una struttura che, a regime, potrà effettuare tranquillamente 400 tamponi la settimana, ovvero l’1% della popolazione saronnese. Noi speriamo che non ci sia il rimbalzo del contagio dopo le feste, come tanti dicono, ma nel caso ci arriveremo preparati, in modo da poter dare ai saronnesi un’assistenza più pronta e ravvicinata».
Ricordiamo che l’accesso al punto tamponi non è libero ma su richiesta del proprio medico di famiglia o del proprio pediatra, dato che si tratta di un servizio pubblico e non di una convenzione con una struttura privata. Il prelievo e l’analisi dei tamponi, quindi, saranno completamente gratuiti.
Solo chi avrà uno slot prenotato dal proprio medico potrà quindi effettuare il tampone dopo una breve registrazione all’ingresso della struttura.
«Si partirà con i tamponi rapidi ma abbiamo già stabilito un protocollo per l’attivazione anche dei tamponi molecolari – conclude Airoldi – L’obiettivo è quello di avere una struttura che, insieme all’hot-spot Covid che sarà attivato sotto il tendone principale non appena Ats ed Asst saranno pronte, possa gestire completamente e gratuitamente tutte le esigenze legate alla diagnosi del contagio da coronavirus nel nostro territorio».
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