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L’antica vaporiera delle Nord vuole tornare a sbuffare

Un piccolo gruppo di artigiani specializzati, dal Piemonte, si sta prendendo cura della locomotiva 200-05, che risale al 1883 ed è la più antica d'Italia

Generica 2020

Tra le colline dell’Astigiano, fitte di vigneti e campi coltivati, c’è un capannone che vive di una passione particolare: il vapore. È una passione che è un lavoro, per quelli della Lucato Termica, che si sono specializzati nella riparazione delle antiche locomotive a vapore (hanno restaurato persino una locomotiva dell’Orient Express).

Sono loro che stanno facendo rinascere, per l’ennesima volta, la locomotiva 200-05 delle Ferrovie Nord, la più antica d’Italia, datata 1883. Per l’ennesima volta perché, in 137 anni, questa arzilla vecchietta è passata da tante revisioni, che per un treno (e per una locomotiva a vapore in particolare) significa la ricostruzione completa di alcune parti, come i cerchioni delle ruote o – in alcune occasioni – del’intera caldaia.

Nelle ultime settimane i tecnici specializzati della Lucato Termica si sono spostati a Novate Milanese, sede del deposito di Ferrovie Nord Milano, per rifare il “fascio tubiero” della locomotiva, vale a dire dei tubi che attraversano la caldaia e che, scambiando calore, scaldano l’acqua fino a trasformarla in vapore, quindi in forza motrice, quindi in movimento.

Generica 2020

È il movimento che ogni anno fa felici i bambini di tante località intorno a Milano, Saronno, Como e Varese, in occasione della “strenna” dei dipendenti delle Ferrovie Nord (qui quella del 2019), che quest’anno – per colpa del Covid – si svolgerà in modo meno “magico”.

Ma niente paura: la locomotiva 200-05 si sta solo rimettendo in forma e tornerà presto, con i suoi allegri colori rosso-verde-nero.

Sapore d’Ottocento: il treno storico a vapore delle Ferrovie Nord Milano

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Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 03 Dicembre 2020
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