Saronno, dai furti nelle scuole all’ospedale. Il sindaco Airoldi risponde su Radiorizzonti
Durante l’intervista il primo cittadino Augusto Airoldi ha toccato diversi argomenti: l'hotspot covid all'ex Bocciodromo, i contagi, i recenti furti nelle scuole, la sicurezza, l'ospedale e la nuova scuola Rodari
Ogni ultimo sabato del mese il sindaco di Saronno è in diretta su Radiorizzonti per l’ormai consueto appuntamento con “Il sindaco risponde”. Durante l’intervista il primo cittadino Augusto Airoldi ha toccato diversi argomenti: l’hotspot covid all’ex Bocciodromo, i contagi, i recenti furti nelle scuole, la sicurezza, l’ospedale e la nuova scuola Rodari.
HOTSPOT COVID E TAMPONI RAPIDI A SARONNO
«Stiamo attivando in collaborazione con Ats e Asst Valle Olona un hotspot Covid affiancato ad un centro per tamponi rapidi all’ex Bocciodromo. Ci saranno due ambulatori medici che saranno presidiati da medici USCA, coadiuvati da due infermieri e da persona amministrativo della Asst Valle Olona. Lì dentro verranno portati in ambulanza quei pazienti che necessitano di essere visitati dai medici per stabilire se devono essere ricoverati o rimandati a casa. Ci sarà quindi un pre-triage per evitare un intasamento nei pronto soccorso degli ospedali. Lì sarà possibile eseguire visite ed esami strumentali, che permetteranno ai medici di stabilire se il paziente dovrà essere ricoverano o potrà essere rimandato a casa. A fianco di attività ci sarà un altro piccolo padiglione con un gruppo di medici di medicina generale, alcuni pediatri e alcuni medici in pensione che si sono resi disponibili per l’esecuzione dei tamponi rapidi. Non è detto che in futuro non possano essere fatti anche i tamponi molecolari, stiamo verificando con Ats e Asst Valle Olona se ci sono i numeri sufficienti per attivare anche questo tipo di diagnostica».
«Tutta questa attività rientra in quella che in campagna elettorale chiamavamo la “città attrezzata”. Tutto quello che abbiamo fatto è sicuramente stato coordinato dalla mia amministrazione, ma è stato fatto in collaborazione con le entità presenti sul territorio, che ringrazio davvero perché si sono prodigati oltremisura per poter attivare questi servizi nel più breve tempo possibile. Ringrazio anche il personale dell’ufficio tecnico comunale, perché tutte queste cose vanno realizzate a norma e i tecnici del Comune hanno lavorato ben al di là di quello che è il normale orario di lavoro per poter realizzare queste attività».
IL PASSAGGIO DELLA LOMBARDIA A ZONA ARANCIONE
«Il passaggio da zona rossa a zona arancione potrebbe invogliare ad abbassare le difese, questa è una cosa che assolutamente non dobbiamo fare. Da domenica riapriranno sostanzialmente tutti i negozi, bar e ristoranti a parte. Invito i cittadini che affluiranno come clienti nei negozi, di farlo mantenendo le distanze, con le mascherine che coprono bocca e naso, sanificare le mani, sono tutte misure che ancora di più dobbiamo ritenere importanti. In città sarà possibile muoversi senza più usare l’autocertificazione. Resta il coprifuoco e resta la necessità di autocertificazione se si esce dal Comune di residenza».
MANCANZA DI VACCINI ANTINFLUENZALI
«In questi giorni molti medici di famiglia si sono rivolti al sindaco. Il sindaco purtroppo non può fare nulla da questo punto di vista, i vaccini sono stati acquistati da Regione Lombardia e come sappiamo ci sono stati grossi problemi nell’acquisto dei vaccini da parte della Regione. Decine di vaccinazioni le hanno dovute rimandare a data da destinarsi, perché forse i vaccini arriveranno nella seconda metà di dicembre. Siamo in una situazione difficile, purtroppo l’amministrazione regionale è incappata in questa sorta di disastro inspiegabile e lo pagano i cittadini, soprattutto le persone anziane e le persone fragili, quelle persone per le quali il vaccino è indispensabile.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI A SARONNO
«Da alcuni giorni i dati della curva sono incoraggianti, il numero dei positivi al Covid si riduce. Questa mattina i dati di Ats dicono che i positivi a Saronno sono 757, erano quasi mille la scorsa settimana, quindi c’è una riduzione significativa del numero dei positivi. C’è un aumento altrettanto significativo del numero dei guariti, che da inizio pandemia ad oggi a Saronno sono 1252. È ancora in aumento il numero dei deceduti, che ad oggi sono 99, erano 81 la scorsa settimana».
L’OSPEDALE DI SARONNO
«L’ospedale è stato un tema della campagna elettorale. Pochi giorni dopo la mia elezione avevo organizzato un incontro pubblico sull’ospedale assieme al direttivo del Comitato per la difesa dell’ospedale, incontro che siamo poi stati costretti ad annullare per via dell’emergenza covid. Questo non vuol dire che l’attenzione dell’amministrazione comunale di Saronno sia diminuita. Il servizio di hotspot covid va proprio nella direzione di ridurre l’accesso al pronto soccorso dell’ospedale di Saronno per far sì che lavori meglio».
«Aver trasformato l’ospedale di Saronno in un ospedale covid per la seconda volta comporta tutta una serie di limitazioni; i posti covid free sono ormai ridotti a poco più di un’ottantina e vengono solo eseguite le operazioni chirurgiche urgenti. Oggi stiamo collaborando con la Asst Valle Olona per migliorare l’accesso al pronto soccorso dell’ospedale di Saronno. Superata l’emergenza covid torneremo a chiedere che l’ospedale abbia un futuro, che non sia trasformato in una sorta di poliambulatorio disponibile solo a diventare ospedale covid nel momento in cui si scatenano le emergenze. Questo deve essere chiaro per tutti. La collaborazione che stiamo dando ad Ats e Asst serve proprio a far capire con i fatti e non con le parole, quanto la mia amministrazione tenga all’ospedale e continuerà a chiedere che l’ospedale abbia un futuro non appena l’emergenza verrà superata».
SUI RECENTI FURTI NELLE SCUOLE
«Negli ultimi giorni si sono verificati diversi furti nelle scuole. Con il contributo della Polizia locale e in collaborazione con l’arma dei Carabinieri stiamo eseguendo un’attività di controllo e verifica per individuare chi sono le persone che hanno commesso questi furti. Qualche risultato lo stiamo ottenendo, utilizzando anche i filmati delle telecamere laddove sono disponibili, potrebbe essere che nei prossimi giorni arrivi qualche ulteriore notizia da questo punto di vista. Per ora vi garantisco che stiamo lavorando».
SICUREZZA IN CITTÀ
«La Polizia locale è stata impegnata nell’attività di prevenzione covid. Durante la giornata viene fatta un’attività di moral suasion, cioè se la Polizia locale incontra persone che non portano bene la mascherine o che stanno creando assembramento, il primo tentativo è quello di convincere queste persone a comportarsi bene. Di fronte ad un reiterato rifiuto la Polizia locale non può fare altro che sanzionare e ovviamente sono sanzioni salate. Se la multa viene data deve essere quella prevista dalla legge; so che più di qualche cittadino si è lamentato, ma la Polizia locale non può fare uno sconto sulla multa: o non c’è il motivo per la contravvenzione o se il motivo per la contravvenzione c’è e la contravvenzione è quella purtroppo va così pagata».
«La nuova Rodari nasce a seguito di una richiesta di finanziamento avanzata dall’allora giunta Porro, fortunatamente nei mesi scorsi questa richiesta è stata co-finanziata tramite un decreto ministeriale. Il Comune di Saronno riceverà un finanziamento di 4 milioni di euro per la costruzione della nuova scuola a patto che contribuisca per il 20% del costo, quindi con 1 milione di euro. C’è poi un contributo anche per la progettazione e anche qui c’è un co-finanziamento da parte dello Stato che contribuirà con 60 mila euro, il Comune di Saronno parteciperà con 15 mila euro. L’attuale situazione è che sono terminate le verifiche dei requisiti amministrativi delle offerte di progettazione che sono state presentate ed è in corso la nomina di una commissione che deve verificare dal punto di vista tecnico queste offerte. Nei prossimi mesi avverrà l’aggiudicazione del servizio di progettazione esecutiva. Verrà poi formalizzato un incarico che durerà cinque mesi e che servirà per valutare nel suo complesso questa progettazione; l’incarico andrà da dicembre 2020 ad aprile 2021. Da maggio a novembre 2021 verrà poi aperta una gara europea. Terminata la gara e trovato il soggetto che costruirò la nuova Rodari, prima della fine dell’anno prossimo dovrebbero iniziare i lavori. Per costruire la scuola sarà necessario almeno un anno».
«Il Comune dovrà accedere ad uno o due mutui per la parte di cofinanziamento che gli compete, il milione di euro di cui parlavo prima; è una cosa che stiamo valutando, perché non si possono perdere 4 milioni di finanziamento. Il bilancio del Comune di Saronno permette un indebitamento ulteriore accedendo a dei mutui».
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