Scuole superiori, un piano per concludere l’anno in presenza. Airoldi partecipa all’incontro con sindaci e prefetto
Si è aperto questa mattina il tavolo di lavoro tra i sindaci del Varesotto che ospitano i plessi degli istituti superiori e il prefetto della provincia di Varese, per discutere della riapertura in sicurezza delle scuole superiori
Riaprire in sicurezza le scuole superiori, trovando una soluzione alle criticità legate al trasporto pubblico locale emerse nei mesi scorsi. Si è svolto con questo obiettivo questa mattina (27 novembre) il tavolo di lavoro tra i sindaci del Varesotto che ospitano i plessi degli istituti superiori e il prefetto della provincia di Varese Dario Caputo. La riunione, tenutasi in videoconferenza, ha visto anche la presenza dei responsabili dell’Agenzia del trasporto pubblico locale, di quelli dell’Agenzia di Tutela della Salute, del dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Giuseppe Carcano e delle Forze dell’ordine.
A inizio anno scolastico lo scorso settembre, ogni scuola aveva adottato una propria modalità organizzativa per garantire una minor presenza di studenti sulle strade nelle fasi di ingresso e uscita. L’idea emersa dall’incontro odierno è quella di creare un nuovo modello organizzativo per le scuole superiori, con turni di lezioni che occupino anche il pomeriggio.
«Abbiamo largamente condiviso l’opportunità di puntare ad una didattica in presenza piuttosto che ad una didattica a distanza, facendo tutto il possibile per adeguare il sistema dei trasporti pubblici locali a supportare l’incremento dell’utenza che si verrà a verificare – ha spiegato il sindaco di Saronno Augusto Airoldi -. Questo incremento dell’utenza potrebbe richiedere un ulteriore contributo da parte del governo per sostenere le società di trasporto pubblico che dovranno farsi carico di un aumento del numero delle corse. È stato però anche chiesto al direttore dell’agenzia del trasporto pubblico locale di verificare cosa significherebbe rispondere a questo incremento a risorse invariate, quindi senza il contributo del governo centrale, mantenendo un rapporto del 50% dell’utilizzo della capienza dei mezzi e suddividendo gli ingressi delle scuole superiori metà al mattino e metà al pomeriggio; si tratterebbe di aggiungere più corse, riducendole però fortemente al di fuori dell’orario scolastico, quindi ad esempio il fine settimana piuttosto che negli orari serali. Appena i risultati di questa verifica saranno pronti probabilmente il prefetto riconvocherà la riunione».
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