Non saranno per ora utilizzati i circa 330 banchi con le ruote consegnati qualche settimana fa all’Istituto comprensivo statale “A. Manzoni” di Uboldo – Origgio, voluti dal Ministero dell’Istruzione per facilitare il distanziamento in classe.

I nuovi banchi sono stati consegnati solo recentemente e gran parte si trova stoccata ancora negli scatoloni sotto la tettoia della scuola secondaria di Uboldo, alcuni sono invece già stati smistati tra i vari plessi e utilizzati dagli insegnanti.

«In questo momento le aule sono già attrezzate per poter lavorare in sicurezza con i banchi che ci sono, più comodi e più grandini – spiega l’assessore all’Istruzione di Uboldo Laura Radrizzani -. Quelli nuovi sono lì provvisoriamente, andranno poi messi in un luogo più adeguato». Lo conferma anche il vicepreside dell’Istituto Marco Motta, che sottolinea però che la situazione potrebbe cambiare con il rientro in classe delle seconde e terze delle secondarie di I°. «Sono arrivati un paio di settimane fa un po’ di sorpresa – spiega il professore -, nel senso che la comunicazione dell’arrivo dei banchi è stata quasi contestuale al loro arrivo, quindi non abbiamo avuto il tempo di organizzarci per accoglierli al meglio. Li abbiamo quindi sistemati lì in attesa di capire bene cosa fare, soprattutto quando rientreranno i ragazzi delle classi seconde e terze. Per ora riusciamo a gestire lo spazio tra gli studenti senza usarli, contiamo però di utilizzarli in futuro».

Ad Origgio bisogna ancora definire come utilizzare i nuovi banchi. «Al momento non abbiamo definito se sostituirli a quelli che già ci sono o se sono da prendere in considerazione per l’ampliamento della scuola che è in essere – spiega il neo assessore all’Istruzione di Origgio Elena Cislaghi -. È una questione che non abbiamo ancora avuto modo di valutare, anche perché li abbiamo ricevuti solo recentemente. Valuteremo se cambiarli o se utilizzarli invece per la parte della primaria che verrà ampliata».

 

(La foto di copertina è d’archivio).