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I sindaci dell’Alto Milanese: “La regione riveda la legge che ha smantellato la rete di assistenza sanitaria territoriale”

Diversi sindaci dei Comuni dell'Alto Milanese firmano la lettera inoltrata ai vertici del governo lombardo per chiedere la revisione della legge regionale 23 del 2015

Regione Lombardia

I sindaci dell’Alto Milanese scrivono a Regione Lombardia. Riportiamo di seguito il testo integrale della lettera inoltrata al presidente Fontana e a tutta l’amministrazione lombarda nella quale i firmatari chiedono la revisione della legge regionale 23/2015, che secondo i sindaci ha penalizzato il sistema sanitario della Lombardia. 

Al Presidente di Regione Lombardia Attilio FONTANA All’Assessore alla Salute e al Welfare Giulio GALLERA

Al Presidente del Consiglio Regionale Alessandro FERMI Presidente ANCI Lombardia Mauro GUERRA

Ai Capigruppo

Fabio PIZZUL – Partito Democratico Luca DEL GOBBO – Noi con l’Italia

Andrea FIASCONARO – Movimento 5 Stelle Viviana BECCALOSSI – Gruppo Misto

Elisabetta STRADA – Lombardi Civici Europeisti Roberto ANELLI – Lega Nord

Franco LUCENTE – Fratelli d’Italia Gianluca Marco COMAZZI – Forza Italia

Giacomo BASAGLIA COSENTINO – Lombardia Ideale Manfredi PALMERI – Energie per l’Italia

Michele Andrea Alfredo USELLI – Europa Radicali

OGGETTO: RICHIESTA DI REVISIONE DELLA LEGGE REGIONALE 23/2015

Stimatissimi,

la presente vi giunge dopo mesi di riflessioni fatte direttamente sul campo di battaglia, in prima linea come voi sapete, tentando di gestire, arginare l’emergenza nata dalla pandemia di Covid 19.

Sono mesi, appunto, in cui nessuno di noi si è risparmiato, cercando soluzioni, provando ad aiutare, lavorando senza sosta per essere al fianco dei propri cittadini, lì dove tante volte non riesce ad arrivare il sistema sanitario, sistema del quale, è evidente, la situazione ancora in corso ha portato a galla ed insieme esasperato inefficienze e lacune.

I comuni e i Sindaci sono il primo interlocutore del cittadino, che ci conosce a volte anche personalmente e si aspetta, come è giusto, che lo tuteliamo nel senso più ampio possibile del termine. I Comuni sono i veri interpreti dei bisogni delle persone e ne sentono il polso reale.

Eppure la verità è che per molti aspetti abbiamo le mani legate, ci troviamo in una situazione paradossale, nella quale tanto ci viene chiesto – e cerchiamo di fare anche di più, pur con i limitati mezzi organizzativi ed economici a disposizione –, ma così poco a volte possiamo fare.

Abbiamo bisogno di strumenti attivi, sentiamo l’esigenza di essere concretamente più partecipi nella – ci pare evidente – necessaria ed urgente riprogettazione del sistema sanitario regionale. Continuiamo a riconoscere la necessità di una legge che affronti – come ha cercato di fare, almeno nelle premesse, la Legge Regionale 23/2015 – la mutata situazione demografica che da anni registra un aumento costante delle persone anziane e delle patologie croniche, spesso collegate all’avanzare dell’età.

Dopo questa pandemia però dobbiamo riconoscere il fallimento degli obiettivi che la norma si era preposta: la sanità regionale è implosa e questo specialmente a causa della mancanza di una rete di assistenza sanitaria territoriale, che proprio la Legge Regionale 23/2015 ha smantellato.

In questi giorni sono molte le fonti autorevoli da cui arrivano contributi preziosi su come ripensare il modello sanitario lombardo e anche noi potremmo presentare un ventaglio di proposte. Ci teniamo, però, in questa fase ad invitare a una riflessione sul ruolo dei sindaci rispetto alla programmazione sanitaria che riguardi i comuni della Città Metropolitana di Milano.

Riteniamo che qualsivoglia modello sanitario, per essere veramente efficace e capillare, non possa essere calato dal centro ai territori, che non hanno voce. La Conferenza e il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci hanno cioè la necessità di non limitarsi più a funzioni di tipo consultativo, propositivo e partecipativo, ma di trasformarsi in organismi con un peso specifico preciso nelle decisioni che riguardano l’assistenza sociosanitaria dei nostri territori.

Pertanto inoltriamo con la presente delle precise richieste: chiediamo una revisione della legge che vada a prevedere un maggior coinvolgimento dei comuni e dei loro sindaci sulla programmazione e sulle scelte strategiche, attraverso:
– parere vincolante della Conferenza dei Sindaci sul piano sociosanitario locale delle ASST;
– parere preventivo del Consiglio sulle autonomie locali sulla riorganizzazione della Rete Ospedaliera di competenza della Giunta Regionale;
– nomina dei direttori generali effettuata dalla Giunta Regionale con l’intesa della Conferenza dei Sindaci;

La legge venne approvata dal governo come “sperimentale” e siamo dunque ancora nel quinquennio entro cui possiamo modificarla: vi chiediamo di riscrivere in modo sostanziale l’articolo 20 e vi chiediamo di farlo insieme, tenendo conto delle nostre esperienze e delle esigenze dei nostri e vostri cittadini, che si sono palesate più che mai in questi ultimi difficilissimi mesi.

Crediamo fortemente che se qualcosa di buono possa nascere da questo anno tremendo, possa essere una lezione che ci insegni come migliorare la nostra collaborazione e di conseguenza i servizi territoriali.

In fede,
I Sindaci

Flavio Crivellin – Albairate
Michela Palestra – Arese
Moreno Agolli – Arluno
Luca Elia – Baranzate
Lidia Annamaria Reale – Basiglio
Douglas Ivan de Franciscis – Basiano
Angela Comelli – Bellinzago Lombardo
Gian Pietro Beltrami – Besate
Francesco Vassallo – Bollate
Riccardo Benvegnu – Binasco
Patrizia Gentile – Bubbiano
Rino Pruiti – Buccinasco
Curzio Aimo Rusnati – Bussero
Giuseppe Gandini – Calvignasco
Roberto Colombo – Canegrate
Paolo Branca – Carpiano
Luca Maggioni – Carugate
Silvana Cantoro – Casarile
Roberto Maviglia – Cassano d’Adda
Michele Bona – Cassinetta di Lugagnano
Giuseppe Pignatiello – Castano Primo
Ermanno Zacchetti – Cernusco sul Naviglio
Marco Sassi – Cerro al Lambro
Alfredo Simone Negri – Cesano Boscone
Luca Durè – Cisliano
Marco Ballarini – Corbetta
Stefano M. Ventura – Corsico
Giovanni Cucchetti – Cuggiono
Paola Rolfi – Dairago
Vito Penta – Dresano
Sergio Perfetti – Gaggiano
Lucia Mantegazza – Gessate
Angelo Stucchi – Gorgonzola
Nunzio Omar Cirulli – Gudo Visconti
Sara Bettinelli – Inveruno
Antonella Violi – Lacchiarella
Lorenzo Radice – Legnano
Lorenzo Fucci – Liscate
Davide Serrano – Locate di Triulzi
Carla Picco – Magnago
Pamela Tumiati – Masate
Rodolfo Bertoli – Melegnano
Antonio Fusè – Melzo
Marco Natale Marelli – Morimondo
Primo De Giuli – Motta Visconti
Roberto Cattaneo – Nosate
Daniela Maldini – Novate Milanese
Nadia Verduci – Noviglio
Guglielmo Villani – Ozzero
Ezio Casati – Paderno Dugnano
Franco Abate – Pantigliate
Maria Rosa Belotti – Pero
Paolo Festa – Pieve Emanuele
Ivonne Cosciotti – Pioltello
Roberto Botter – Pozzo d’Adda
Silvio G. M. Lusetti – Pozzuolo Martesana
Angelo Bosoni – Pregnana Milanese
Pietro Romano – Rho –
Giorgio Braga – Robecchetto con Induno
Roberta M. R. Maietti – Rodano
Daniele del Ben – Rosate
Andrea Checchi – San Donato Milanese
Marco Segala – San Giuliano Milanese
Arianna Tronconi – San Zenone al Lambro
Angelo Cipriani – Sedriano
Paolo Micheli – Segrate
Carlo Andrea – Settala
Sara Santagostino – Settimo Milanese
Nilde Moretti – Solaro
Diego Cataldo – Trezzano Rosa
Fabio Bottero – Trezzano sul Naviglio
Franco De Gregorio – Trucazzano
Luigi Fumagalli – Vaprio d’Adda
Guido Sangiovanni – Vanzago
Paolo Gobbi – Vignate
Dario Veneroni – Vimodrone
Laura Bonfadini – Vittuone
Carmela Manduca – Vernate
Andrea Cipullo – Vermezzo con Zelo
Luisa Salvatori – Vizzolo Predabissi
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Pubblicato il 25 Novembre 2020
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