Via i tralicci, Terna sostituisce 97 Km di linee aeree con cavi interrati
Nei prossimi cinque anni la società investirà in Lombardia oltre 520 milioni di euro: i maggiori interventi nel Lodigiano, nel Bresciano e sulla città di Magenta
Nei prossimi cinque anni Terna investirà in Lombardia oltre 520 milioni di euro per lo sviluppo e la resilienza della rete elettrica regionale in funzione della transizione energetica in corso nella quale l’azienda ha un ruolo fondamentale. Un impegno che mette la Lombardia al primo posto con circa il 30% degli investimenti complessivi previsti da Terna nel Nord Italia.
Tra i principali interventi previsti nell’arco di Piano: il riassetto della rete a 380 kV della provincia di Lodi, che consentirà di aumentare magliatura ed efficienza del servizio di trasmissione dell’energia; la razionalizzazione della rete elettrica nella Valle Sabbia che ha l’obiettivo di eliminare le attuali limitazioni di esercizio della rete elettrica esistente grazie a interventi di ottimizzazione ed efficientamento degli asset presenti nell’area; la riqualificazione a 380 kV dell’esistente elettrodotto a 220 kV Cassano d’Adda-Chiari che ha il fine di incrementare l’efficienza e la sicurezza della rete elettrica Lombarda. L’opera sarà realizzata in sinergia con il collegamento autostradale Brescia–Bergamo–Milano (la Brebemi) e percorrerà per circa il 60% il tracciato esistente.
Proseguiranno, inoltre, le attività legate al riassetto della rete elettrica che serve la città di Magenta con benefici in termini di affidabilità, l’efficienza e flessibilità del servizio di trasmissione dell’area. Saranno demoliti e sostituiti da cavo interrato 5,7 chilometri di elettrodotti aerei e circa 26 sostegni elettrici. L’intervento consentirà di liberare 20 ettari di territorio nel comune di Magenta.
Dell’investimento complessivo, circa 260 milioni di euro saranno destinati a interventi per ammodernamento e resilienza degli asset esistenti.
Gli interventi di sviluppo e ammodernamento previsti nell’arco di Piano Strategico, consentiranno la demolizione di circa 97 Km di linee aeree esistenti, la realizzazione di 95 Km di cavi interrati di cui circa 26 Km andranno a sostituire vecchi cavi esistenti in olio fluido con altri di ultima generazione.
Stefano Donnarumma, amministratore delegato TernaIl complesso degli interventi impiegherà circa 125 imprese e 550 tra operai e tecnici impegnati in attività di cantiere e lavorazioni in fabbrica; a questi si aggiungeranno oltre 60 fra professionisti e studi tecnici. Attualmente, sono circa 50 i cantieri aperti sul territorio regionale.
Terna, con 385 persone quotidianamente impegnate nello sviluppo e nella manutenzione della rete elettrica regionale, gestisce in Lombardia oltre 8100 km di linee in alta e altissima tensione e 134 stazioni elettriche
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