Saronno: “La Lega appoggia la petizione online per la riapertura dei parchi”
Con una nota il consigliere comunale Raffaele Fagioli motiva la scelta della Lega di Saronno di appoggiare la petizione online per riaprire i parchi saronnesi
La Lega di Saronno appoggia la petizione online per la riapertura dei parchi saronnesi, dopo l’ordinanza di chiusura emanata dal sindaco Airoldi. (Qui il link alla petizione online)
Con una nota, il consigliere comunale Raffaele Fagioli motiva la scelta della Lega di appoggiare la petizione online per riaprire i parchi della città.
La scelta dell’amministrazione comunale è sicuramente mossa dai migliori intenti, lo riconosciamo e siamo i primi ad essere solidali con chi si è trovato a gestire una situazione tutt’altro che facile. D’altro canto però non possiamo ignorare quando un provvedimento è di scarsa utilità pratica e causa di un malessere aggiuntivo alla cittadinanza.
Il Sindaco, sicuramente impegnato nella gestione dell’emergenza, può aver perso di vista le criticità che stanno affrontando le famiglie in questo periodo: i bambini in età scolare stanno vivendo una situazione che gli impone la frequentazione delle lezioni spesso con l’obbligo di mascherina, le lezioni di ginnastica sono spesso ferme e in alcuni casi l’intervallo viene fatto passare in classe.
La difficoltà di relazione con compagni di classe ed insegnanti si sommano al precedente lock down e naturalmente vivono il periodo con particolare senso di oppressione. I genitori di riflesso oltre a gestire la situazione già di per sé difficile dal punto di vista lavorativo, devono confrontarsi e gestire al meglio i figli spesso comprensibilmente insofferenti.
In questo quadro le aree verdi sono veramente una soluzione possibile per venire incontro alle esigenze sia dei genitori che dei figli, i quali, rispettosi delle indicazioni governative, non possono spostarsi oltre 200m dalla propria abitazione.
Giusto per fare chiarezza anche riguardo ad alcune esternazioni di altri colleghi consiglieri comunali, con il precedente lock down la chiusura parchi era un obbligo imposto dal DPCM di riferimento e la scelta non era a discrezione dell’amministrazione comunale. Ora invece sì, e la responsabilità a riguardo sono unicamente dell’amministrazione Airoldi, che sicuri agisca nell’interesse collettivo, ma ribadiamo che lo sta facendo nel modo sbagliato.
Senza perdere lo spirito collaborativo, ci uniamo quindi alla petizione online per chiedere all’amministrazione di ritornare sui suoi passi.
Raffele Fagioli, consigliere comunale Lega Lombarda Sarònn
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