«Sagra annullata, ma l’incontro con il sindaco “s’ha da fare”». Con queste parole il movimento Centopercentoanimalisti ribadisce la propria volontà di incontrare il sindaco di Saronno Augusto Airoldi per discutere non solo dell’annuale sagra di Sant’Antonio, ma anche di caccia, palii, spettacoli circensi e corse di animali.

«Se c’è una cosa positiva in questo lockdown – scrive il movimento di animalisti -, è che ha costretto a cancellare molti eventi nocivi per gli animali: la caccia nelle zone rosse (che andrebbe fermata dappertutto, dato che i cacciatori vanno in giro), i palii e le corse di animali, gli spettacoli circensi, le sagre con animali. Tra queste ultime, la sagra di S. Antonio a Saronno, che noi da anni contestiamo per l’uso di animali in condizioni di disagio rinchiusi in gabbia e nella sfilata storica che chiude la “festa”. Che per gli animali è tutt’altro che una festa. Ne sarebbe contento anche l’eremita Antonio: proprio lui, vegano e protettore degli Animali, veniva celebrato infliggendo maltrattamenti agli Animali! Auspichiamo che, quando e se sarà ripresa la sagra, gli Animali ne siano tenuti fuori».

Il gruppo animalista ha recentemente inviato una lettera al sindaco Airoldi chiedendo un incontro per discutere della presenza di animali vivi alla sagra di Sant’Antonio. Nonostante l’annullamento della sagra il gruppo tiene ad incontrare comunque il primo cittadino: «Ribadiamo che l’incontro con il sindaco Airoldi, per quel che ci riguarda, è sempre valido, quindi “s’ha da fare”».