Saronno, il consigliere Puzziferri: “Non lasciamo soli i nostri piccoli sportivi”
Con una nota il consigliere comunale della lista civica Obiettivo Saronno esprime il suo punto di vista sulle attività dello sport di base, fermate dall'emergenza Covid, e lancia un appello alle associazione sportive del Saronnese
«Invito gli istruttori delle associazioni sportive del Saronnese ad organizzare attività utili per i propri ragazzi. Quando le cose si complicano, dobbiamo essere bravi a reagire e a creare presupposti positivi». È l’appello lanciato dal giovane consigliere comunale Lorenzo Puzziferri, giocatore dell’Fbc Saronno e allenatore nelle giovanili della società saronnese.
Puzziferri ha grande attinenza con l’ambito sportivo, un ambito penalizzato dall’emergenza Covid che ha fermato gran parte dello sport nazionale a tutti i livelli. Il consigliere ha ricordato l’importanza dell’attività sportiva, soprattutto quella di base praticata dai più piccoli, come mezzo per veicolare valori fondamentali a livello sociale e di formazione personale quali la disciplina, il senso civico e di collaborazione.
(In foto un momento della videochiamata che il consigliere Puzziferri, in qualità di allenatore ed assieme ad altri colleghi, hanno realizzato per un momento di intrattenimento e di confronto con i loro piccoli allievi)
Il comunicato di Puzziferri, diffuso attraverso la sua pagina Facebook istituzionale:
NON LASCIAMOLI SOLI!
In questo periodo di limitazioni, siamo costretti a non poter coltivare la nostra passione.
E’ sconfortante per i grandi, lo è a maggior ragione per i ragazzi, che vengono privati dell’attività motoria, dell’educazione civica e soprattutto dei contatti sociali.
Secondo un pensiero personale, l’obiettivo in questo periodo, per istruttori ed educatori, è quello di limitare il meno possibile il proprio impegno e le proprie competenze, cercando di essere sempre un punto di riferimento per i ragazzi.
Invito gli istruttori delle associazioni sportive del Saronnese, ad organizzare attività utili per i propri ragazzi, quando le cose si complicano, dobbiamo essere bravi a reagire e creare presupposti positivi, non poniamoci limiti!
PS: Per il contatto telematico, con il mio staff, mi sono organizzato così: contatto personale di 5 minuti a ragazzo, per un dialogo diretto e costruttivo con il ragazzo; e dialogo collettivo finale, nel quale i mister dopo i saluti sono usciti dalla chiamata, lasciando i ragazzi liberi nel dialogare fra di loro (hanno continuato a parlarsi fra di loro per mezz’ora).
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