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Coronavirus, riduzione dell’attività ambulatoriale a Saronno e negli ospedali della Asst Valle Olona

La situazione degli ospedali del territorio. La Sette Laghi sta trasportando pazienti ad Angera che ha già impegnato la metà dei posti disponibili. Alla Valle Olona riduzione delle prestazioni ambulatoriali

Ospedale di Saronno

La situazione degli ospedali del territorio sotto la gestione dell’Asst Sette Laghi e della Asst Valle Olona: come stanno gestendo l’emergenza, quanti posti sono disponibili, quanti reparti restano aperti, quali ambulatori continuano a funzionare e quali no.

Gli ospedali del Varesotto stanno affrontando un grande e gravoso sforzo organizzativo per dare risposte al bisogno crescente. Le risorse, però, non sono infinite e la richiesta di attenersi alle regole su distanziamento, mascherine, igiene delle mani e degli ambienti si fa ancora più pressante.

ASST VALLE OLONA

Dagli ospedali della Valle Olona, la cui direzione non vuole fornire dati su accessi e ricoveri per evitare strumentalizzazioni, si rende noto che si sta riducendo la prenotabilità e l’erogazione di alcune prestazioni ambulatoriali a partire dal 5 novembre.

(QUI tutte le notizie in real time)

In particolare, il presidio di Saronno vede limitate le prestazioni ambulatoriali di medicina, oculistica, pneumologia;
Somma Lombardo riduce le attività degli ambulatori di fisiokinesiterapia e di riabilitazione cardiologica;
Gallarate limita diversi ambiti come cardiologia, chirurgia generale,  medicina, neurologia e otorino.
All’ospedale di Busto, le riduzione riguarderanno le prime visite pneumologiche, ma anche esami e controlli cardiologici, diverse specialità mediche come endocrinologia o reumatologia

«In caso di annullamento di una prestazione ambulatoriale, l’utente verrà contattato direttamente dagli uffici preposti dell’Azienda o dal Call Center Regionale, telefonicamente o via SMS – fa sapere l’azienda – Invitiamo comunque l’utenza a consultare costantemente l’elenco delle prestazioni ambulatoriali che possono essere prenotate e quelle che sono annullate».

ASST SETTE LAGHI

L’ospedale di Circolo di Varese è “quasi” totalmente Covid. Rimangono solo pochi letti di degenza “Covid negativi” per quelle patologie più gravi e urgenti di natura cardiologica e oncologica.

Il ritmo dei ricoveri continua a rimanere elevato. Siamo ben al di sopra dei 400 pazienti Covid e si stanno preparando gli ultimi 50 letti a disposizione.

Cresce anche il numero dei ricoverati ad Angera che hanno già occupato la metà dei 76 posti individuati mentre è stata avviata la riconversione Covid del Confalonieri di Luino ormai pronto a rispondere alla domanda di assistenza.

Grave pressione anche sui pronto soccorso che mantengono il doppio percorso “Covid” e “non Covid” con particolare impegno da parte del personale chiamato a smistare e tenere separati i pazienti sia a Varese sia a Cittiglio sia a Luino.

Di fatto l’attività chirurgica è bloccata: le uniche sale sono quelle di Cittiglio e di Tradate che rimangono aperte per gli interventi non differibili e urgenti. Per tutti gli altri casi si fa affidamento alla rete ospedaliera lombarda e ai presidi dedicati a singole patologie.

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Pubblicato il 04 Novembre 2020
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