IV Novembre a Garbagnate, il messaggio del sindaco Barletta ai cittadini
Il sindaco ha deposto la corona di alloro davanti al Monumento ai Caduti in una cerimonia limitata e circoscritta, affidando ai canali istituzionali un lungo messaggio di speranza rivolto alla comunità
Anche a Garbagnate si celebra in un modo diverso la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate che ricorre il 4 novembre. Il sindaco Barletta ha deposto la corona di alloro davanti al Monumento ai Caduti in una cerimonia limitata e circoscritta, affidando ai canali istituzionali un lungo messaggio di speranza rivolto alla comunità.
Mancano i Cittadini. Mancano le Associazioni. Manca la Banda. Manca il corteo.
È un 4 Novembre davvero anomalo, come per altro lo erano stati il 2 Giugno ed il 25 Aprile, quest’anno.
Proprio per questo, però, trovo davvero importante celebrare ugualmente, seppur in una forma estremamente ridotta. Al di là dei momenti istituzionali, conta rinsaldare una volta di più certi valori.
Curiosamente, la Festa dell’Unità Nazionale cade in un giorno in cui l’Italia potrebbe scoprirsi divisa in 3 fasce, con restrizioni differenti per via della diffusione del Covid.
Rimane tuttavia trasversale, da Nord a Sud, il pericolo rappresentato dal virus.
Parallelamente, è indistintamente italica la preoccupazione per la salute, per il lavoro, per il futuro, per il terrorismo.
In questo scenario, un elemento di speranza, di aiuto, di coraggio – e di unione! – è rappresentato dalle Forze Armate, che pure, oggi, andiamo a celebrare.
Ho sempre ritenuto che il rispetto, la gratitudine, l’ammirazione verso i nostri Militari non siano mai abbastanza.
Mi hanno sempre nauseato gli attacchi alle Forze dell’Ordine, fisici e verbali.
Tali sentimenti sono ancora più forti e radicati, in me, dopo questo maledetto 2020.
Le Forze dell’Ordine, infatti, sono state le categorie più esposte, insieme a Infermieri, Medici Ospedalieri, Medici di Medicina Generale (ingiustamente presi di mira, di recente): autentici eroi, a cui, una volta di più, va il mio commosso tributo. Niente smart working per loro, sempre in prima linea, sul campo di battaglia – il termine, purtroppo, non è eccessivo – a portare un silenzioso, discreto ma decisivo aiuto alle categorie più fragili.
Espressione alta e nobile dei valori dell’altruismo, del sacrificio, del coraggio, ammirevole incarnazione del concetto di “protezione”, di “essere al servizio”, che sono innati nei vari corpi militari, ma che in questi mesi hanno trovato una traduzione inedita e toccante.
Penso quindi alle donne ed agli uomini in divisa, ma penso anche ai loro familiari, costretti a sopportare una ulteriore apprensione per i loro cari impegnati in questa emergenza. Mando a tutte queste persone un abbraccio fortissimo. Siate fieri, come lo siamo noi di voi!
L’ormai prossima introduzione di misure più restrittive per il contenimento del contagio porterà i nostri Militari a dover fronteggiare, giorno dopo giorno, nuove situazioni di tensione e di grande difficoltà.
Lo scenario che ci aspetta, a ben vedere, parrebbe cupo. Eppure, dentro di me, nutro fiducia, speranza ed ottimismo. Non sono parole di facciata, fatte scivolare con leggerezza perché il compito di un Sindaco, a volte, è anche quello di rassicurare. Io ci credo davvero. E ci credo perché – oltre al valore del nostro personale medico – conosco la preparazione, l’integrità, la dedizione, la passione, lo spessore umano delle nostre Forze Armate. Siamo in ottime mani.
Così, se in questo particolare 4 Novembre festeggiare in senso stretto è fuori luogo, il tributo deve giungere ancora più forte, più sentito, più vibrante. Sono loro il nostro valore aggiunto, attorno a cui l’Italia – intera, unita! – si stringe, e a cui si affida. Grazie!
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