Provare per credere.

Mai come in questo periodo complicato e ricco di incognite si alimentano voci e tesi disparate, tra chi ha dubbi e chi addirittura nega che il Covid-19 provochi problemi e tensioni nelle strutture ospedaliere del territorio.

Messaggi come quello postato da Ornella sulla pagina Facebook “Ospedale di Saronno noi con voi”  provano a mettere un punto, raccontando l’esperienza vissuta in prima persona da una cittadina “normale” in una situazione di difficoltà: messa di fronte alla realtà, si è resa conto che chi parla di reparti vuoti, di ricoveri inventati, di complotti racconta falsità, mentre chi lavora all’interno dei reparti dell’ospedale, dal pronto soccorso alle aree dedicate ai pazienti Covid, è costantemente sotto pressione.

Ecco il messaggio scritto da Ornella

Buonasera a tutti, ieri sono dovuta al pronto soccorso a Saronno. Erano le 16 e all’interno c’erano 2 persone in codice giallo e altre due, compresa me, in codice verde. Dopo tante ore di attesa e vedendo che il PS non era in sovraffollamento, io e un’altra persona abbiamo cominciato a domandarci se fosse tutta una presa per i fondelli la storia dei pronto soccorso in affollamento. Poi è arrivato il mio turno, vengo chiamata e l’infermiere che dovevo seguire mi dice: “Mi raccomando signora, cammini dietro di me e segua i miei passi”.

Ma appena si è aperta la porta, ahimè, ho visto su tutto il corridoio le barelle con i malati Covid o sospetto Covid, sono rimasta scioccata nel vedere tutto ciò, ma appena ho finito la lastra sono tornata di nuovo ai codici verdi in attesa referto. Alle persone che c’erano ho detto: “Signori, quello che succede al PS in questo momento non corrisponde alla realtà dei fatti, ma la realtà si vede quando varchi quella porta, solo allora ci credi e io ho visto!”

Sono rammaricata per aver avuto dubbi riguardo la situazione. Ringrazio infermieri, dottori e tutto il personale per il lavoro che stanno svolgendo. Forza ragazzi siete grandi!

Ornella