Cani guida: la Regione stanzia oltre 300mila euro in tre anni
I fondi servono ad allevare e addestrare cani che verranno poi forniti gratuitamente ai non vedenti. Soddisfatto l'assessore Bolognini: «Un'opportunità per migliorare l'inclusione sociale delle persone coinvolte»
È di oltre 300mila euro lo stanziamento disposto dalla Giunta della Regione Lombardia per il finanziamento dell’addestramento di cani guida da concedere gratuitamente ai non vedenti. La misura è stata presa su iniziativa dell’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità, Stefano Bolognini. «I cani guida sono un aiuto fondamentale – ha sottolineato l’assessore – per permettere a tanti non vedenti di guadagnare la piena autonomia di movimento. Un’opportunità per migliorare la loro inclusione sociale. Inoltre, il cane guida è anche un compagno che nel quotidiano regala affetto e si rivela indispensabile in moltissime situazioni casalinghe».
Il contributo totale ammonta a 318mila euro, per la precisione; una prima erogazione è prevista già entro il 2020 per 118mila euro mentre 100mila verranno assegnati nel 2021 e i restanti 100mila nel 2022. «Con queste risorse le associazioni potranno allevare, crescere e addestrare cani guida da fornire a titolo gratuito ai cittadini non vedenti residenti in Lombardia – prosegue l’assessore – Il provvedimento dimostra ancora una volta come Regione Lombardia sia attenta ai bisogni di chi ha delle disabilità, in questo caso delle persone non vedenti. Una sensibilità che mi impegno a mantenere elevata anche per il futuro. Dal momento che nei mesi scorsi per l’epidemia in corso ci sono state oggettive difficoltà a livello operativo – ha quindi chiarito l’assessore -, si è valutato di estendere di tre mesi il periodo per la consegna dei cani guida disponibili e già addestrati».
«Migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità – conclude l’assessore Bolognini – è uno dei punti fermi dell’azione del mio assessorato e del programma di governo di questa Giunta. Il nostro obiettivo è favorire nella nostra Regione un’inclusione sociale vera e concreta. Puntiamo a farlo con iniziative come questa, oltre che con una serie di provvedimenti e finanziamenti destinati a realizzare progetti che nascono anche da un proficuo e continuo confronto con le associazioni e i volontari».
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