Saronno, dai bagolari di via Roma all’ospedale: il sindaco Airoldi risponde su Radiorizzonti
Durante l'intervista il primo cittadino ha toccato diversi argomenti: la situazione covid in città, l'ospedale, i bagolari di via Roma e l'ex asilo di via Manzoni
Ogni ultimo sabato del mese il sindaco di Saronno è in diretta su Radiorizzonti per l’ormai consueto appuntamento con “Il sindaco risponde”. Durante l’intervista il primo cittadino Augusto Airoldi ha toccato diversi argomenti: la situazione covid in città, l’ospedale, i bagolari di via Roma e l’ex asilo di via Manzoni.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI A SARONNO
«Da dati che ci fornisce Ats Insubria ad oggi i saronnesi positivi al covid sono 478, in crescita da ieri che erano 441. Dall’inizio della pandemia le persone guarite sono 246 e quelle decedute sono fortunatamente stabili a 61.
In questi giorni ci sarà un incontro tra il presidente della regione Fontana e i sindaci delle principali città della nostra regione, presumo per adottare ulteriori misure restrittive per cercare di ridurre l’incremento dei contagi».
COVID, LE INIZIATIVE DEL COMUNE
«L’amministrazione ha l’obiettivo di verificare che le direttive statali e regionali vengano rispettate. La Polizia locale sta monitorando da diverso tempo le attività commerciali, per verificare che siano rispettate le distanze tra le persone e che la mascherina non venga abbassata. I vigili stanno anche monitorando che le misure siano rispettate anche nei luoghi più affollati della città.
Mercoledì sono stato al mercato cittadino assieme al comandante della Polizia locale Giuseppe Sala e all’assessore al Commercio Giulia Mazzoldi per verificare quale fosse la situazione. Devo dire che abbiamo trovato una situazione buona, la quasi totalità degli ambulanti e dei clienti rispettavano tutte le norme previste. Laddove le distanze non venivano rispettate il comandante della Polizia locale interveniva avvertendo clienti e commercianti.
Abbiamo attivato una campagna di sensibilizzazione sul rispetto delle normative anti-contagio. Stiamo riempendo la città di manifesti, ne verranno esposti 160, che inviteranno con delle grafiche al rispetto delle normative. Ad oggi sono queste le uniche modalità che abbiamo per difenderci dal virus ed evitare un altro lockdown. Qualora i cittadini notino situazioni di mancato rispetto delle normative si può sempre chiamare la Polizia locale».
COVID, LA SITUAZIONE NELL’OSPEDALE
«L’ospedale di Saronno è diventato ospedale covid. Avevo in programma un incontro pubblico con il Comitato dell’ospedale, che però abbiamo sospeso: da una parte per evitare inutili assembramenti, dall’altra perché questo è un momento di particolare difficoltà per l’ospedale. Al momento ci sono una settantina di ricoverati per covid, di cui 5 in terapia intensiva.
Questa situazione però ha anche un’altra faccia della medaglia. Aver dedicato l’ospedale di Saronno al problema covid ha fatto sì che i letti covid-free siano diventati pochissimi: oggi a Saronno ne abbiamo solo 83, riservati a chi ha esigenze non legate al covid. È chiaro che su un bacino di 185 mila persone, 83 posti letto sono un nulla. È inevitabile quindi che ci siano spostamenti di pazienti ad altri ospedali della zona».
COVID, LA SITUAZIONE NELLE SCUOLE
«Al momento le classi in quarantena fiduciaria a Saronno sono 33. In qualche scuola il numero di classi in quarantena fiduciaria è elevato e questo crea qualche problema organizzativo: alcune scuole infatti hanno temporaneamente sospeso l’insegnamento pomeridiano. Siamo in costante contatto con i dirigenti scolastici per cercare di collaborare il più possibile. In questo fine settimana verrà realizzata la sanificazione della scuola Rodari, perché è la scuola dove c’è la maggior concentrazione di classi in quarantena fiduciaria».
I BAGOLARI DI VIA ROMA E LA QUESTIONE DEL VERDE IN CITTÀ
«È recente la sentenza del TAR che ha dichiarato non illegittimo l’eventuale abbattimento dei bagolari, così come aveva programmato di fare la giunta precedente. Il pronunciamento del TAR non obbliga l’amministrazione Airoldi ad abbattere quegli alberi. Come abbiamo detto in campagna elettorale non li abbatteremo per sistemare la strada. Ci siamo impegnati per presentare, entro i primi 100 giorni della nostra amministrazione, un nuovo progetto di riqualificazione della via che non preveda l’abbattimento dei bagolari. Nonostante i problemi covid che stiamo affrontando quotidianamente, credo che entro fine anno riusciremo a presentare ai cittadini saronnesi il nuovo progetto.
In campagna elettorale abbiamo detto anche che avremmo dato attuazione alla legge nazionale che prevede di mettere a dimora un albero per ogni cittadino nato, legge che finora non è stata applicata nella nostra città. Stiamo cercando di capire quali sono le aree che possono essere utilizzate per mettere a dimora ogni anno un numero di alberi almeno uguale ai saronnesi che nascono».
L’EX ASILO DI VIA MANZONI
«Sull’asilo di via Roma ci sono diverse opportunità di utilizzo visto la sua posizione centrale. Potrebbe essere un edificio da riservare ai giovani o da usare per realizzare un’emeroteca. Io lo inserirei in un progetto più ampio di sistemazione di tutta quella parte della città, perché non volgere l’occhio anche a Palazzo Visconti e a Villa Gianetti? Anche Palazzo Visconti è chiuso da decenni; perché non utilizzarne il cortile mettendolo in sicurezza? Si potrebbe pensare ad esempio di portare lì l’iniziativa cinema sotto le stelle».
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