Lo Stelvio stravolge il Giro d’Italia: tappa a Hindley, maglia rosa a Kelderman
I due corridori della Sunweb e l'inglese Geoghegan Hart della Ineos sono ora racchiusi in appena 15". Dennis primo sulla "Cima Coppi", niente da fare invece per Nibali e gli altri italiani
Rivoluzione doveva essere e rivoluzione è stata sulle strade del Giro d’Italia: la “tappa regina” caratterizzata dalla scalata allo Stelvio e dall’arrivo valtellinese ai Laghi di Cancano stravolge la classifica generale e incorona tre corridori.
Jay Hindley e Tao Geoghegan Hart, anzitutto, primo e secondo al traguardo, e Wilco Kelderman che si veste con la maglia rosa dopo aver dato l’impressione di poter perdere tutto. Detronizzato con l’onore delle armi (a 4’54”) il portoghese Joao Almeida, ormai ex leader della corsa, battuto anche il nostro veterano, Vincenzo Nibali, staccatosi sullo Stelvio e poi rimasto distanziato fino al traguardo.
Il tutto per una nuova classifica che ha dell’incredibile, con tre corridori racchiusi in 15″ con l’olandese Kelderman davanti al compagno di squadra (la Sunweb) Hindley – australiano – per 12″ e al britannico Geoghegan Hart appunto a 15″. Dietro in realtà c’è un quarto incomodo, lo spagnolo della Bahrain McLaren, Pello Bilbao, a 1’19”: difficile che possa rientrare nella corsa al titolo ma a questo punto mai dire mai. Almeida ora è quinto davanti a Fulgsang e a Konrad mentre Nibali resta il migliore degli italiani a 5’47” davanti a Fausto Masnada (9° a 6’46”) che si è sacrificato per restare con Almeida.
LA TAPPA
La “Cima Coppi”, ovvero lo scollinamento dello Stelvio è decisivo fin dai primi chilometri: il primo a staccarsi è Pozzovivo, però quanto tocca ad Almeida si capisce che cambierà tutto. Il portoghese rientra una prima volta, poi ferma Masnada ma è evidente che non possa tenere le ruote dei migliori – manca una vita all’arrivo – come purtroppo accade presto anche a Nibali. Via via si staccano anche gli altri e così restano davanti in tre: Dennis e Geoghegan Hart (Ineos) ed Hindley (Sunweb) con Kelderman che scollina a 47″.
Nella discesa, a tutta velocità, le distanze cambiano poco e quando comincia l’ultima ascesa verso le Torri di Fraele e Cancano anche Dennis si fa da parte dopo avere esaurito il lavoro. Tra i primi due tirerà solo Geoghegan Hart, con Hindley, anche arrabbiandosi con il compagno di avventura che poi lo befferà nello sprint a due. Dietro risale Bilbao, fatica Fulgsang ma soprattutto riesce a resistere Kelderman, affaticato e pesante ma alla fine maglia rosa.
Domani – venerdì 23 – si tira il fiato con la Morbegno-Asti, poi il gran finale, con una situazione che potrebbe vedere i big della classifica sprintare anche per dei piccoli abbuoni. Il Sestriere e la crono finale, daranno quindi il verdetto rosa del 2020.
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