Solaro dice no alla violenza di genere. È stata posata nella mattinata di sabato 26 settembre la panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza contro le donne.

L’iniziativa è partita lo scorso 25 novembre, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, quando le consigliere comunali di Solaro si ritrovarono per dipingere di rosso una panchina in vista della futura esposizione nel cortiletto dell’AggregaGiovani di via Primo Maggio.

Sabato è stata posata alla presenza delle donne che hanno sostenuto l’iniziativa, della consigliera comunale con delega alle Pari Opportunità Eva Diagne e del Sindaco di Solaro Nilde Moretti.

«Sono contenta di essere stata presente e rappresentare la nostra istituzione, perché tutte le istituzioni dovrebbero partecipare a questo genere di eventi – ha commentato il sindaco di Solaro Nilde Moretti -. Sono scioccata nel vedere invece che altre amministrazioni si sono dimostrate contrarie e non hanno voluto organizzare o appoggiare un’iniziativa che reputo fortemente simbolica.
Dal 25 novembre, nel periodo di lockdown, purtroppo i casi di violenza si sono moltiplicati in tutta Italia. Malauguratamente non per tutte la casa è un posto sicuro come dovrebbe essere.
Molte donne ancora non trovano il coraggio di denunciare gli abusi e le violenze, anche per questo simili iniziative vanno promosse per sensibilizzare la popolazione e ricordare alle vittime più fragili gli strumenti che hanno a disposizione, come il numero d’emergenza 1522, il centro ascolto di Cesate ed i centri antiviolenza di Rho e di Bollate».

Alle parole del primo cittadino hanno fatto seguito quelle di Eva Diagne, consigliera comunale con delega alle Pari Opportunità: «Alle donne voglio dire: non siete sole. Se sono vittime di violenza possono chiamare il 1522, rivolgersi alle strutture consigliate o anche alle farmacie chiedendo le mascherine 1522, i farmacisti capiranno e potranno essere d’aiuto. Agli uomini invece dico: basta violenza. Sono tanti, troppi i casi di cui continuiamo a sentir parlare. È il momento del rispetto, è il momento di lottare tutti insieme per la parità di genere e per lo stop alla violenza».