Cislago, i ragazzi della Cistellum scrivono al Comune: “Campionato all’avvio, ma ancora vagabondi”
L'inizio del campionato di calcio è ormai alle porte ma la Cistellum ha già dovuto chiedere alla federazione calcistica di posticipare la prima partita, che si sarebbe dovuta disputare in casa domenica 27 settembre, perché il nuovo centro sportivo di via Goito non è ancora pronto
L’inizio del campionato di calcio è ormai alle porte, ma la Cistellum ha già dovuto chiedere alla federazione calcistica di posticipare la prima partita, che si sarebbe dovuta disputare in casa domenica 27 settembre, perché il nuovo centro sportivo di via Goito non è ancora pronto.
I lavori sono conclusi così come le varie certificazioni per rendere usufruibile il campo; manca solo l’ultimo passo, l’atto notarile con cui Autostrada Pedemontana Lombarda deve cedere l’immobile, a cui gli uffici legali del Comune stanno lavorando insieme ai legali della società.
Preoccupati per l’avvio del campionato, i giocatori della prima squadra della Cistellum hanno indirizzato all’amministrazione comunale una lettera: «Non è una lettera indirizzata ad una fazione politica, a uno stemma o una bandiera… È una lettera piena di speranza e fiducia nei confronti di alcuni nostri concittadini (non ci piace definirli politici o funzionari): questa lettera ha un desiderio di due colori. Il primo è il viola… rappresenta la passione che abbiamo e l’attaccamento per una società sportiva tra le più storiche della zona che da poco più di quattro anni è formata da un meraviglioso gruppo, per la maggior parte di Cislago, la Cistellum! Il secondo è verde… la nostra casa, quello spazio dove si condividono gioie e delusioni, quattro mura con alcune docce, una lavagna con alcuni pennarelli e un rettangolo, dove si cresce e dove si corre dietro a un pallone, il campo!».
«Comprendiamo che sia stato fatto molto e per questo ne saremo grati – scrivono i giocatori -, ma lo faremo solo quando quest’ultimo e fondamentale sforzo verrà fatto: manca una carta, una firma o forse un timbro? Manca un ok o una stretta di mano? Lo faremo presto e sapremo ricompensare per quanto possibile ma vi chiediamo, e lo facciamo non ai politici e non ai funzionari, rivolgendoci a cittadini come noi, a genitori di ragazzi e a persone intelligenti che intendono valorizzare lo sport come mezzo educativo e aggregativo, di colorare quel pezzo rimasto bianco con del bellissimo verde che tanto bene si abbina al nostro viola. Mancano pochi giorni all’inizio e sapere di avere una nostra casa sarà un regalo immenso per noi che inseguiamo il pallone, ma anche per chi quella passione la coltiva solo seguendo le nostre partite (tanti)… ad oggi siamo ancora “vagabondi” ma nella settimana che ci attende prima del fischio iniziale sappiamo e chiediamo gentilmente che sia fatto il possibile per darci una “casa”».
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