La Caronnese ha tolto ufficialmente i veli a due giorni dall’inizio della stagione 2020-2021 e l’ha fatto allo Starhotel Gran Milan di Saronno, con una cerimonia diversa dal solito, ma sempre in grande stile.

Alla conferenza stampa di presentazione della rosa rossoblù oltre alla prima squadra e allo staff tecnico presenti anche diversi giornalisti, gli sponsor, il sindaco di Caronno Pertusella Marco Giudici e il padrone di casa, il presidente Giuseppe Pirola insieme a Costanza Reina, figlia del compianto e storico presidente Augusto, il nuovo vice Presidente Umberto Gambaro e tutto il Consiglio di amministrazione del club.

Pirola raccoglie un testimone molto importante, quello del presidente per eccellenza Augusto Reina: «Sono molto emozionato e contento di accogliere tutti quanti in questa forma – ha commentato il presidente -. In questo nuovo percorso cercheremo di dare qualcosa di nuovo, per onorare e ricordare al meglio il cavaliere Augusto Reina. Faremo il massimo per lui».

La serata è stata presentata da Lorenzo Dallari, noto giornalista e scrittore, che ha tenuto le fila di una conferenza in cui si sono intrecciati diversi temi e tante novità. Uno per uno sono stati presentati i giocatori di una rosa dall’età media giovanissima (la difesa, per fare un esempio, è composta da ragazzi che vanno dal 2002 al 1999), capitanati dal veterano Federico Corno: per il bomber e capitano della squadra, questa è la 13esima stagione con la casacca rossoblu, con la quale ha giocato complessivamente 341 partite e segnato 159 gol.

«L’ultimo è stata un anno delicato – le parole di Corno -. Anche il calcio ha subito le ripercussioni del Covid: per fortuna stiamo lentamente tornando alla normalità. Siamo all’inizio, sarà sicuramente una stagione difficile ma siamo pronti per affrontarla nel migliore dei modi. Tutti insieme, da squadra, possiamo raggiungere il grande obiettivo di portare la Caronnese nel professionismo. Qua non ho mai vinto, ma ho sempre creduto nel progetto. Insieme possiamo vincere».

Sul palco anche il mister della Caronnese Roberto Gatti, felice di riprendere l’attività con la sua squadra: «Arrivare al campo e allenare questi ragazzi è un piacere, e questa è la cosa più importante – il commento del tecnico della Caronnese -. Sono tutti giocatori che hanno voglia di fare bene e di vincere ogni partita. Sappiamo che ci sono anche squadre più attrezzate di noi, ma con la volontà di fare bene, insieme, possiamo superare ogni ostacolo. Il nostro campionato è a un gradino dal professionismo, un trampolino di lancio molto importante».

Durante la serata è stata presentata in anteprima un’importante partnership con il Sassuolo con cui la Caronnese, prima in Italia, svilupperà un progetto innovativo, dal titolo “Generazione S”, incentrato sul concetto di responsabilità sociale, dedicato a tutti i giovani atleti e alla loro crescita tecnica e individuale.

La nuova collaborazione è stata presentata dal vice presidente Gambaro, che ha sottolineato l’affinità tra il patron dei neroverdi Giorgio Squinzi, recentemente scomparso, e il patron della Caronnese Augusto Reina: «La sintonia con il Sassuolo parte dal condividere le idee del patron Squinzi con il nostro grande presidente Reina. Non è il solito gemellaggio, ma un progetto concreto che possa portare valore alla società».

«Squinzi e Reina sono due grandi uomini recentemente mancati – ha aggiunto il presidente Pirola – che vogliono bene allo sport e che nutrono una grande passione per il calcio».

Durante la serata speciali invitati speciali sono stati la 18enne Katarina Bulovic, il capitano Alessia Gennari e l’allenatore Marco Fenoglio della Uyba Volley Busto Arsizio, squadra presieduta dallo stesso Giuseppe Pirola che milita nella Serie A1 di pallavolo femminile.