Inaugurata a Villa Gianetti la collezione dedicata a Giuditta Pasta. Presente anche Fontana
Presentato a Villa Gianetti il percorso museale costituito da una preziosa raccolta di 667 pezzi fra oggetti, quadri, litografie, gioielli di scena, arredi, partiture e lettere, appartenuti alla celebre artista saronnese e ai suoi familiari
Villa Gianetti si arricchisce di un ulteriore percorso culturale grazie alla Collezione dedicata al soprano saronnese Giuditta Pasta. Una raccolta riconosciuta di particolare interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia e che comprende archivi cartacei, oggetti storici, quadri e cimeli vari appartenuti all’artista.
La realizzazione dell’esposizione museale è stata resa possibile grazie a Giorgio Cavallari, collezionista milanese, che si è adoperato in questi anni per conservare minuziosamente molti oggetti appartenuti alla vita della cantante lirica saronnese, per poi donare l’intera Collezione al Comune di Saronno.
La presentazione del percorso museale “Giuditta Pasta” ha aperto oggi i battenti in presenza soltanto delle autorità dei finanziatori, dei collaboratori al progetto e di alcune rappresentanze legate al mondo del turismo culturale e si è svolta in forma privata e ridotta, a causa delle normative Covid e delle disposizioni di leggi pre-elettorali.
Presente per l’inaugurazione l’amministrazione, con l’assessore Miglino e il sindaco Fagioli, insieme ad Attilio Fontana: «Visitare questa mostra mi ha davvero emozionato – ha commentato il presidente di Regione Lombardia –, mi ha permesso di entrare nello spirito della lirica e di questa grande artista. Mi complimento anche per la collocazione della mostra: questa bellissima Villa in qualche modo contribuisce a ricreare quell’atmosfera che era propria dell’800 e degli anni di Giuditta Pasta. Complimenti anche all’amministrazione di Saronno, che è riuscita a valorizzare appieno una donazione così importante».
«Questa collezione è frutto di un grande lavoro dell’Ufficio Cultura. Ringrazio in primis il collezionista Giorgio Cavallari, che con la sua lungimiranza ha reso possibile tutto questo, e la coordinatrice Daniela Nasi e il curatore della mostra Andrea Germi per il loro apporto fondamentale», la chiosa dell’assessore Mariassunta Miglino.
La Collezione sarà ora visibile alla cittadinanza secondo gli orari e le modalità previste.
La straordinaria Giuditta Angiola Maria Costanza Negri, in arte Giuditta Pasta, fu la più celebre e importante cantante lirica italiana dell’Ottocento. Una figura pienamente Lombarda che si formò a Milano e, indipendentemente dalle sue esperienze artistiche in Francia e in Inghilterra, rimase sempre legata alla sua terra, ove si ritirò a vita privata negli ultimi anni. Giuditta acquisto infatti due prestigiose ville a Blevio, La Roda e il Tempo.
Villa Gianetti ospiterà in maniera permanente questa preziosa raccolta con un totale di 667 pezzi fra oggetti, quadri, litografie, gioielli di scena, arredi, partiture e lettere, appartenuti alla cantante e ai suoi familiari, che saranno esposti in cinque ambienti, separando la vita privata dell’artista, da quella pubblica. Nello specifico, i 667 pezzi sono suddivisi in 298 documenti, 100 manoscritti, 34 volumi a stampa, 108 quadri, 38 mobili e 84 oggetti personali.
Tutto il museo segue delle linee narrative, dai pannelli ai diari che raccontano la vita dell’artista in tutti i suoi aspetti, compresa una preziosa teca che raccoglie tutti i suoi oggetti personali di maggior valore. Gli stessi tendaggi decorati che arricchiscono le sale costituiscono un livello narrativo del museo, in cui vengono rappresentate alcune immagini della vita e della storia della cantante lirica.
L’ultima tappa del museo è la sala che si trova al piano superiore, la “Sala della Voce”, che contiene una teca con alcune partiture appartenute a Giuditta Pasta. Le installazioni multimediali permettono inoltre di ascoltare brani e registrazioni di alcuni artisti che hanno provato ad avvicinarsi il più possibile alle riproduzioni delle opere del soprano.
La direzione e il coordinamento dell’allestimento della mostra è stato affidato all’Ufficio Cultura, coadiuvato dal Comitato tecnico composto da esperti nel settore. Prezioso il sostegno degli sponsor:, Fondazione Comunitaria del Varesotto e Enrico Cantú Assicurazioni Generali di Saronno, senza dimenticare l’importante collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia e con l’Associazione Amici della Lirica Giuditta Pasta.
Il percorso museale è patrocinato dalla Fondazione Culturale Giuditta Pasta, dalla Società Palchettisti del Teatro Sociale di Como e dal Comune di Blevio. A patrocinare inoltre l’evento inaugurale sono state Regione Lombardia e la Provincia di Varese.
Sarà possibile visitare gratuitamente il Percorso Museale “Giuditta Pasta”, nei seguenti giorni ed orari: martedi e giovedi ore 15 – 18; sabato e domenica ore 10 – 12.30 / 15 – 18. Saranno disponibili visite guidate a pagamento, previa prenotazione.
Per qualsiasi altra informazione, è possibile consultare il sito comunale sul quale è stata predisposta una sezione dedicata alla Collezione “Giuditta Pasta” oppure rivolgersi all’Ufficio Cultura del Comune di Saronno, contattare il numero 3755963767 o scrivere a collezionegiudittapasta@comune.saronno.va.it .
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