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Il candidato sindaco Augusto Airoldi risponde alle domande di Ambiente Saronno Onlus

Le risposte del candidato sindaco del centrosinistra Augusto Airoldi alle domande di Ambiente Saronno Onlus

Augusto Airoldi

Ambiente Saronno Onlus ha rivolto ai cinque candidati sindaco di Saronno domande su alcune tematiche ambientali sulle quali la prossima amministrazione della città dovrà certamente assumere una posizione. 

Ecco quindi le risposte del candidato sindaco del centrosinistra Augusto Airoldi, disponibili anche sul sito www.ambientesaronno.it.

CONSUMO DI SUOLO 

1) Un progressivo incremento della disponibilità di aree verdi cittadine sarà una priorità per la mia amministrazione. Rispetteremo quanto richiesto dal vigente PGT e nel suo ormai necessario aggiornamento, inseriremo norme che favoriscano il progressivo incremento delle aree verdi.
2) In senso generale, all’attuale Amministrazione, manca la capacità di rispondere ad una domanda: che Saronno vogliamo per i nostri figli e i nostri nipoti? Da questa incapacità discendono scelte frammentarie, che normalmente si adeguano alle richieste degli attuatori, senza saper negoziare interventi utili alla citta e senza coinvolgimento dei cittadini. Ne conseguono interventi che comportano la realizzazione di nuovi (inutili) supermercati, parcheggi a raso piuttosto che interrati, riduzione della superficie drenante e delle aree verdi, aumento del traffico automobilistico interno alla città, mancata realizzazione del mix funzionale. Obiettivi che, per essere attuati, hanno spesso richiesto, oltre ad intrepreatzioni non corrette del vigente PGT, anche varianti peggiorative dello stesso PGT vigente. Un discorso a parte andrebbe fatto per l’ex area Isotta-Fraschini il cui nuovo proprietario mostra interessi non speculativi, di rilancio della città e valorizzazione del parco in misura almeno uguale a quanto previsto dal vigente PGT.
3) Ritengo che essendo un obiettivo strategico il riuso delle aree dismesse, viste come risorsa per la città per poter recuperare spazi per il verde, spazi per i servizi necessari alla collettività, spazi per l’edilizia residenziale sociale, oltre che spazi per le attività private, che dovranno a loro volta essere utili per migliorare il benessere e la qualità della vita nella città, il confronto tra vani esistenti e andamento della popolazione, da verificare sicuramente in sede di aggiormìnamento del PGT per valutarne l’entità, non potrà essere un motivo di mancato riuso di tali aree. Un eventuale maggior carico inseditivo dovuto al riuso delle aree dismesse dovrà essere oggetto di più che adeguate misure di compensazione e mitigazione ambientale.
Le strategie del piano basate sul riuso e la riqualificazione dell’esistente, dovranno coinvolgere anche gli edifici attualmente in uso, e non solo quelli dismessi, per i quali si prevederanno agevolazioni per la loro riqualificazione energetica, per il miglioramento del livello di salubrità e del loro aspetto esteriore.
4) Il programma elettorale prevede interventi di rigenerazione urbana per recuperare spazi per il verde per compensare l’attuale consumo di suolo. Per quanto riguarda le aree verdi e la tutela della biodiversità saranno individuate tutte le aree libere tuttora presenti sul territorio comunale per salvaguardarle in relazione alle diverse funzioni a cui possono essere destinate. Si dovranno confermare ed ampliare le aree facenti parte del Parco del Lura e proseguire con il progetto finalizzato alla riqualificazione del tratto che scorre dentro in confini della città, recuperando spazi per la rinaturalizzazione delle sponde, dove possibile, e la riqualificazione delle aree prospicienti, al fine di garantire la salvaguardia ecologica del corso d’acqua e un rapporto fruitivo con la città. Si dovrà inoltre salvaguardare e mantenere il territorio agricolo esistente anche attraverso la realizzazione di aree destinate a Parco Agricolo, in modo da soddisfare sia l’esigenza di aree verdi fruibili che quella di mantenimento dell’attività agricola. Occorrerà connettere tra loro tutte le aree verdi al fine di creare una rete ecologica comunale, interconnessa con quella degli altri enti territoriali, al fine di meglio tutelare la biodiversità. L’aggiornamento del PGT individuerà e tutelerà la vegetazione esistente, compresi i viali alberati, in sinergia con le previsioni del Regolamento del Verde. Per contrastare i cambiamenti del clima e mantenere la biodiversità il PGT aggiornato individuerà le aree necessarie per dare attuazione ad interventi di forestazione urbana, possibilmente in continuità con quelle allo stesso scopo destinate nei comuni limitrofi che condivideranno l’iniziativa.

MOBILITÀ

1) Obiettivo del capitolo Mobilità del Programma Elettorale sono, tra gli altri, quelli di rafforzare gli aspetti positivi della ZTL sia per quanto riguarda le modalità di acceso che per una sua possibile estensione e di incentivare l’utilizzo della mobilità dolce, soprattutto nelle aree centrali della città.
2) Il Programma elettorale prevede di avviare con tutti gli enti interessati un percorso finalizzato a trasformare l’attuale Trasporto Pubblico Locale (TPL) cittadino in un TPL a scala saronnese, integrandolo con il trasporto interurbano che gravita su Saronno al fine di migliorare l’offerta in termini di aumento delle frequenze e di razionalizzazione delle fermate, sia comunali che sovracomunali. In attesa di tale riorganizzazione del trasporto prevedere adeguamenti del servizio attualmente in essere: a) Richiedere autobus a basso impatto ambientale. b) Adeguare i mezzi TPL alle necessità degli anziani. c) Introdurre il trasporto gratuito nelle giornate festive e in concomitanza di chiusure al traffico. d) Valutare l’opportunità di una sperimentazione della modalità di Trasporto Pubblico a Chiamata in particolari fasce orarie.
3) Il programma prevede la Realizzazione pianificata di una rete organica di piste e di corsie ciclabili collegate e protette, per permettere la mobilità dolce in condizioni di sicurezza per tutti, in particolare per le categorie più a rischio, bambini ed anziani, favorendo anche le connessioni con i comuni limitrofi. Il recupero del sedime per le piste può avvenire parzialmente con l’introduzione di una serie di circolazioni a senso unico (c.d. senso unico eccetto bici) oppure introducendo elementi di moderazione del traffico che permettano di dare attuazione alle recenti modifiche al codice della strada che consentono la realizzazione di corsie ciclabili, la cui realizzazione necessita solamente di una riga sull’asfalto. Questa rete potrebbe assumere l’aspetto di una metropolitana di superficie delle biciclette: una BICIPOLITANA. Si prevede inoltre di dotare Saronno, proponendolo ai comuni del saronnese, un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile per definire, in un contesto organico e progressivo, interventi volti a rendere più sostenibile la mobilità di persone e cose, favorendo l’utilizzo del mezzo di trasporto più appropriato per ogni spostamento (piedi, biciletta, treno, bus, auto condivisa, auto privata), riducendo così inquinamento atmosferico e acustico, incidentalità, congestione del traffico.
4) L’adozione di modelli di sharing-mobility comporta benefici alla vivibilità complessiva di una città riducendo il numero complessivo di veicoli circolanti e incrementando la percentuale di quelli a basso impatto ambientale. Bike sharing, la disponibilità di velostazioni ed anche di monopattini elettrici (opportunamente regolati nel loro utilizzo) rappresentano un modello ulteriormente avanzato sul quale investire. L’adozione di tale modello risulterebbe molto utile nella situazione di Saronno con la principale stazione FNM ed il capolinea degli autobus in pieno centro città.

VERDE URBANO 

1) Il rapporto verde/cittadino è gravemente insufficiente nella città di Saronno (e non solo). Premesso che occorre intervenire con misure che contrastino il cambiamento del clima, ovvero per il contenimento delle emissioni di CO2, e degli altri gas climalteranti, che gli interventi per limitare la produzione di CO2 alla fonte coincidono più o meno con quelli relativi al miglioramento della qualità dell’aria, ma non sono sufficienti, è infatti indispensabile avere anche il grande aiuto dal mondo vegetale che assorbe e trasforma la CO2. Il mio programma prevede di:
a. Dare attuazione ad un grande piano di piantumazione del verde, con identificazione delle opportune aree, anche al di là di quelle specificamente destinate, perché altrimenti rischiamo l’emergenza climatica, anche per dare attuazione alla legge 14 gennaio 2013, n. 10 che impone ai comuni la messa a dimora di un albero per ogni nato.
b. Dare attuazione un progetto di riforestazione urbana del saronnese (da condividere con i comuni limitrofi), al fine di ridurre la temperatura locale, aumentare l’assorbimento della CO2, migliorare la salubrità in ambito locale.
Per quanto riguarda le risorse, sarà necessario accedere ai finanziamenti dell’Unione Europea che, nei prossimi 7 anni, prevede contributi per 1000 miliardi di € per progetti di sostenibilità ambientale; parimenti sarà opportuno sfruttare i bandi di altre fondazioni pubbliche e private dotando gli uffici comunali di un apposito Ufficio bandi.
2) Gli alberi ad alto fusto sono una risorsa preziosa per la qualità della vita dei cittadini, una risorsa da salvaguardare e incrementare, ancora di più in una città ad elevato tasso di urbanizzazione come la nostra. Il programma prevede interventi atti a
a. salvaguardare la vegetazione esistente;
b. effettuare un censimento delle specie arboree esistenti;
c. prevedere un elevato livello di vegetazione nelle aree verdi pubbliche e private;
3) Stante le informazioni di cui dispongo ora potrebbero essere destinate l’area ex tirassegno oppure la cd area feste, entrambe di proprietà pubblica. Una più certa individuazione dell’area potrà aversi mediante l’aggiornamento del vigente PGT che la destinerà a verde pubblico. Tale individuazione dovrà tenere conto dell’auspicabile recupero, parziale o totale, del non piantumato dal 2013 ad oggi anche in funzione del calcolo delle risorse necessarie.
4) Vedi precedente punto 2).

RIFIUTI 

1) Molto si è fatto a Saronno sul riciclo e il riuso dei rifiuti, fino al punto di arrivare a traguardi di eccellenza nella provincia di Varese. Ma non basta. Occorre che i cittadini siano parte ancora più attiva, anzi interattiva, nel ciclo dei rifiuti. Un anello importante è costituito dall’introduzione di un sistema di tariffazione personalizzata, ovvero secondo il criterio che chi produce più rifiuti più paga (tariffa puntuale); per fare ciò è necessario introdurre una contabilizzazione dei rifiuti prodotti dai singoli utenti (o da agglomerati di utenti, come i condomini) che all’inizio potrà portare a degli inconvenienti, ma che nel medio-lungo periodo sarà premiante perché i cittadini vedranno riconosciuto il loro comportamento virtuoso e, complessivamente, il sistema di smaltimento rifiuti si troverà a trattare un quantitativo inferiore con innegabili benefici per l’ambiente (ed anche economici).
Il programma prevede quanto segue:
a. adottare sperimentalmente una tassa rifiuti rimodulata sulla quantità di rifiuti non riciclabili prodotti (TARI => TARIP).
b. migliorare la differenziazione della raccolta dei rifiuti attraverso una diversa organizzazione e una adeguata informazione dei cittadini, al fine di poter raggiungere l’obiettivo zero rifiuti non riciclabili;
c. individuare un’area per lo scambio di oggetti ancora riutilizzabili;
d. concordare, almeno con la grande distribuzione, la possibilità di ridurre gli imballaggi, di restituire i contenitori riutilizzabili, la vendita di prodotti sfusi, la previsione di spazi per prodotti Km 0, prodotti bio / fair trade

ENERGIA 

Il mio programma prevede numerosi interventi volti al contenimento dei consumi energetici e alla riduzione del footprint ecologico sia da parte della Amministrazione Comunale, che dei cittadini:
a. massimizzare l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (fotovoltaico, pompe di calore, ….);
b. effettuare la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, (cappotti termici, serramenti isolanti, impianti a basso consumo di energia);
c. recuperare calore dai grandi impianti di riscaldamento o produttivi attraverso il teleriscaldamento;
d. progettare gli edifici, secondo i criteri della architettura bioclimatica (corretto orientamento, sistemi passivi di ottimizzazione del calore, della ventilazione e raffrescamento, illuminazione naturale);
e. agevolare la mobilità ciclopedonale e il trasporto pubblico;
f. incrementare la dotazione del Comune di mezzi di trasporto a ridotto o nullo inquinamento, come ad esempio le biciclette per la polizia locale per lo svolgimento dei servizi per cui risultino adeguate (controllo del centro e dei quartieri periferici);
g. prevedere negli appalti per il trasporto pubblico e per la raccolta dei rifiuti l’utilizzo di mezzi a basse o nulle emissioni;
h. agevolare la posa di colonnine per la ricarica delle auto elettriche nei parcheggi pubblici e privati.

STILI DI VITA

1) Un commercio di prossimità vivo e vivace è uno dei fattori, non secondari, che contribuiscono alla vita di una città, alla socializzazione e, in ultima istanza, ad una migliore sicurezza tanto percepita che oggettiva. La valorizzazione delle reti di consumo critico come i Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) e fair-trade ben presenti anche a Saronno, con la loro attenzione alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica costituiscono quella componente del commercio di prossimità che apporta ulteriori valori alla vita civile, alla promozione dell’economia circolare, alla creazione di reti territoriali, al riconoscimento del valore del lavoro e al rispetto dei diritti delle persone in ogni parte del mondo.
2) Definisco il mio stile di vita come sobrio, con attenzione crescente ai valori della sostenibilità ambientale, del risparmio energetico, del contenimento delle emissioni inquinanti, del riconoscimento del valore del lavoro. Es.:
a. Prevalente utilizzo della bicicletta per spostamenti in città;
b. Utilizzo lampade a basso consumo in casa;
c. Acquisto prodotti per la casa su siti quali GIOOSTO;
d. Alimentazione a ridotto consumo di carne, con frutta e verdura prevalentemente di stagione:
e. Utilizzo di acqua potabile per l’alimentazione anziché minerale in bottiglia;
f. Rubinetti casalinghi con frangiflutto;
g. Temperatura invernale in casa di 19°
h. Attenzione alla corretta differenziazione dei rifiuti

IMPEGNI CONCRETI

  1. Determinare la vita utile degli edifici (significativi) di proprietà comunale;
  2. Condurre una analisi energetica su quelli a vita utile >20 anni;
  3. Predisporre relativo piano di riqualificazione energetica;
  4. Riqualificarne il 30% entro la fine del mandato.

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Pubblicato il 07 Settembre 2020
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