Il candidato sindaco Alessandro Fagioli risponde alle domande di Ambiente Saronno Onlus
Le risposte del candidato sindaco del centrodestra Alessandro Fagioli alle domande di Ambiente Saronno Onlus
Ambiente Saronno Onlus ha rivolto ai cinque candidati sindaco di Saronno domande su alcune tematiche ambientali su cui la prossima amministrazione della città dovrà certamente assumere una posizione.
Ecco quindi le risposte del candidato sindaco del centrodestra Alessandro Fagioli, disponibili anche sul sito www.ambientesaronno.it.
CONSUMO DI SUOLO
1) Precisando che il PGT di Saronno non conosce il concetto di “area dismessa” ma conosce il concetto di “ambito di trasformazione” che può anche essere un’area non dismessa, l’intenzione è quella di creare vaste aree verdi dedicate a parco. Si ritiene inutile creare piccoli francobolli di verde che non sono efficaci né per la salubrità dell’aria né come luoghi di aggregazione. Comunque le schede del PGT di Saronno che disciplinano gli ambiti di trasformazione prevedono che la proprietà ceda all’ente pubblico una porzione almeno pari al 50% della superficie da destinarsi a verde ed alla realizzazione di opere di urbanizzazione.
2) Gli ambiti di trasformazione che avevano come caratteristica la presenza di sostanze inquinanti nel sottosuolo o nel soprassuolo e che sono stati oggetto di piani attuativi, sia in variante al PGT che non in variante, sono stati bonificati e dunque non costituiscono più un pericolo per la salute del cittadino. La pianificazione urbanistica di queste aree poi ha permesso di riportarle a una nuova vita realizzandovi qui un insieme di funzioni (residenziali, commerciali, direzionali) che arricchiscono il tessuto urbano della città. Non da ultimo, le proprietà degli ambiti hanno ceduto all’Ente Pubblico un’ampia porzione per realizzare parchi, luoghi di socializzazione e opere di urbanizzazione a favore della città.
3) Certamente l’obiettivo di non consumare suolo lo si ottiene favorendo la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente obsoleto. E anche la legge regionale va esattamente nella direzione di sollecitare la riqualificazione dei centri storici. Peraltro il PGT saronnese attualmente in vigore dal 2014 ha previsto grandi quantità di volumetria con lo scopo di attirare in città molti residenti. Per risolvere la criticità della eccessiva quantità di volumetria prevista, l’unica soluzione è la riformulazione del PGT.
4) Si rinnovano qui le proposte già attuate in questi anni di amministrazione ed esposte in precedenza.
MOBILITÀ
1) Relativamente al trasporto pubblico urbano, siamo in contatto con l’agenzia del trasporto locale che comprende i territori di Varese, Como e Lecco e abbiamo trasferito le nostre esigenze di trasporto per poterle inserire nel bando che dovrà essere pubblicato nel 2021. Le nostre richieste principali sono:
- maggiore integrazione del trasporto urbano con il trasporto interurbano;
- Attestazione del trasporto interurbano sul lato via Bernardino Luini al fine di ridurre il traffico di pullman nelle aree centrali della città;
- Una revisione delle linee del trasporto pubblico urbano al fine di servire nel miglior modo possibile tutti i centri di attrazione (Ospedale, stazione, Asl etc.).
2) Relativamente al traffico veicolare, è intenzione di questa Amministrazione individuare delle iniziative al fine di disincentivare il traffico di attraversamento est/ovest di Saronno. Durante l’attuale mandato abbiamo attivato il Car Pooling per le scuole superiori e successivamente il Piedibus per le scuole primarie. Iniziative sospese a causa della pandemia e che verranno ripristinati una volta terminata l’emergenza sanitaria.
3) La realizzazione di piste ciclabili era una priorità anche nell’attuale mandato, infatti aderendo al finanziamento relativo alla Ciclo Metropolitana Saronnese doveva essere realizzata la pista ciclabile che collegava Solaro con il centro di Saronno e con la ciclabile proveniente da Ceriano. Nel prossimo mandato vogliamo portare avanti il progetto di collegare tutti i paesi limitrofi con il centro di Saronno, precisamente: - Saronno attraverso la pista ciclabile che costeggia il Lura e con la riqualificazione del passaggio pedonale sotto il ponte ferroviario di via Milano. Intervento che consentirà di collegare Saronno direttamente con l’area Expo.
- Con la riqualificazione di Viale S. Josemaria Escrivà de Balaguere e con la realizzazione della pista tra via Varese e via Padre Giuliani, sarà completato il collegamento con Uboldo.
- Nell’ambito del progetto concordato con Ferrovie Nord, verrà realizzato il sovrappasso ciclopedonale di via I° Maggio che consentirà il collegamento della stazione con il Viale del Santuario, il centro scolastico e quindi Gerenzano.
- Sarà inoltre completata la pista ciclabile proveniente da Rovello in via Volta fino alla pista ciclabile del Centro sportivo Mons. Ronchi, collegando quindi anche Rovello al centro di Saronno.
4) Riteniamo che siano dei modelli di servizio la cui applicazione deve essere approfondita e adattata alla realtà urbanistica di Saronno.
VERDE URBANO
1) Vogliamo migliorare il rapporto verde/cittadino cercando di aumentare il territorio di pertinenza del Parco del Lura, individuando all’interno della città nuovi spazi utili a tal fine e studiando anche filari di alberature che siano in grado di garantire la biodiversità, ovvero i collegamenti protetti per gli animali quali vie di interscambio. Nell’attuale mandato era prevista la realizzazione di un parco lineare che avrebbe collegato e reso maggiormente fruibili altri quattro parchi e dove avrebbero potuto trovare dimora più di mille alberi. Nel prossimo mandato ci impegneremo ad aumentare il patrimonio arboreo in relazione allo sviluppo delle aree di proprietà comunali derivanti da progetti dell’ente e da cessioni nell’ambito degli sviluppi urbanistici.
2) Il Comune di Saronno, sito nella pianura lombarda, è proprietario di circa 64,93 ettari di aree verdi, comprese le aree interne al Parco del Lura. Le aree in gestione diretta sono circa 49,139 ettari e fra queste, 39,70 ettari, sono destinate a verde attrezzato per uso pubblico (parchi, giardini, aree gioco, aree cani, aree l.113/92).
Tali aree prevedono circa 9.000 alberi. Le alberature in ambito urbano, se da un lato aiutano nella riduzione delle sostanze climalteranti offrendo una barriera agli inquinanti, oltre ad ombreggiare e a produrre ossigeno, dall’altro hanno spesso la necessità di essere contenute per renderle compatibili con l’urbanizzato e con la sicurezza dei cittadini. Gli alberi hanno un ciclo vitale variabile a seconda della specie ed in ambiente urbano è spesso molto più ridotto che in condizioni normali.
Il Comune è dotato di un Piano di manutenzione del verde pubblico dal 2002, pertanto non vengono eseguiti interventi in emergenza, se non a seguito di eventi meteorici eccezionali o trombe d’aria, bensì interventi programmati, che garantiscono un’efficienza maggiore e un migliore rapporto costi-benefici. Le modalità di manutenzione del patrimonio botanico tengono conto dei dettami dei CAM, Criteri Ambientali Minimi del Ministero dell’Ambiente.
3) Subito dopo la promulgazione della legge 113/92 “un albero per ogni nato” cosiddetta legge Rutelli, sono stati realizzati a Saronno sei boschetti:
- Via Emanuella/De Sanctis/Petrarca
- Via Giuliani Padre via/Einaudi
- Via Grassi via/Prealpi v.le/Volta via/Frà Gemelli
- Via Cervi F.lli via/Machiavelli
- Via Reina Filippo
- Via Venezia (all’interno del Parco del Lura)
Considerato che un albero necessita di 35÷50 mq per potersi sviluppare adeguatamente, i circa 9.500 alberi pubblici, già ombreggiano una superficie di almeno 34,2 ettari, viali urbani compresi. Ipotizzando che la media dei nati ogni anno a Saronno sia di circa 250 bambini, servirebbero circa 1,2 ettari ogni anno. Dal 1992 ad oggi sarebbero una media di 33,6 ettari di terreni a prato da disboscare. È pertanto evidente che non c’è spazio, nemmeno saturando tutti i prati. Per il futuro le aree dismesse, in fase di bonifica o già bonificate, sono un’opportunità per reperire nuovi spazi atti a piantare alberi a Saronno.
4) Il Comune di Saronno è precursore nella tutela delle alberature pubbliche, essendosi dotato del primo censimento già nel 1992. Poiché l’ultimo censimento arboreo è stato eseguito nel 2003, si è deciso di inserire nel nuovo progetto di manutenzione triennale del verde pubblico, appaltato nel 2019 e iniziato a gennaio del 2020, l’esecuzione del censimento degli alberi pubblici, che è in fase di esecuzione e che ha avuto una battuta di arresto solo in fase di lockdown per l’emergenza COVID19. Pertanto abbiamo posto le condizioni perché il censimento arboreo abbia cadenza annuale e non solo quinquennale come prevede la legge.
RIFIUTI
1) Abbiamo implementato, grazie alle buone pratiche dei cittadini di Saronno, il livello di raccolta differenziata spinta. Tramite la sensibilizzazione della cittadinanza attraverso per esempio il calendario cittadino e le guide a lui allegate, continueremo ad informare i saronnesi sul tema dei rifiuti. Ci impegneremo ad aumentare l’informazione sul tema della plastica e di un suo migliore conferimento. Abbiamo attuato politiche di Plastic Free all’interno del Palazzo Comunale e cercheremo di coinvolgere tutta la cittadinanza al fine di ridurre l’uso della plastica.
ENERGIA
Nel prossimo mandato verrà affidata la gestione del calore alla Saronno Servizi, attraverso modalità analoghe come quanto fatto per la gestione dell’illuminazione pubblica che ha portato ad un risparmio economico di 200 mila euro e ad un risparmio energetico del 50%.
STILI DI VITA
1) Oggi il concetto del chilometro zero può valere ove vi siano delle produzioni in loco. Va stimolata la Camera di Commercio affinché si possa essere a conoscenza di quali siano le aziende agricole artigianali produttive alle quali si possono rivolgere direttamente i cittadini o i distributori locali, ma ritengo si debba puntare maggiormente ad una innovazione tecnologica e progettuale degli edifici e dei mezzi di trasporto al fine di ridurre il consumo delle risorse naturali. Non c’è un solo un indirizzo da prendere, ma il tutto deve essere fatto in maniera complessiva. Ad esempio, se arriva il contadino da Pavia che porta in paese il bene primario, non vuol dire che sia un acquisto a chilometro zero, ma un acquisto dal coltivatore diretto.
2) Suppongo di fare ciò che fa la maggior parte delle persone: sto attento a non lasciare rubinetti aperti e luci accese, a non utilizzare riscaldamento se non necessario, utilizzare elettrodomestici a basso consumo energetico etc. Per quanto riguarda i veicoli di proprietà sono passato da un motore diesel da 200 cc di cilindrata ad un 900 tre cilindri a benzina, riducendo l’impatto inquinante. Non guardo il lato estetico dei beni che acquisto, ma la loro utilità e funzionalità.
Augurando a tutti i candidati la migliore esperienza politica di confronto e dibattito, lasciamo infine uno spazio di espressione libero sul tema ambiente, chiedendo di chiosare con un impegno concreto e misurabile in caso di prossima investitura alla carica di sindaco.
In cinque anni ho già dimostrato, insieme alla mia squadra di essere attenti alle tematiche delle bonifiche ambientali ed alla riduzione del consumo energetico (es. lampade a led in città). Come già accennato all’interno del questionario, avere un gestore unico per l’energia è importante al fine di ottenere un risparmio energetico, contribuendo a dare risultati positivi non solo in termini economici, ma anche ambientali. Per quanto riguarda l’edilizia, bisogna incominciare ad introdurre almeno per i grandi edifici il recupero dell’acqua piovana e valutare i sistemi integrati di cogenerazione, oltre al recupero dell’energia solare attraverso gli appositi pannelli con sistema integrato. Nel programma elettorale infatti parlo di nuovi plessi scolastici, progetti pilota in tal senso.
IMPEGNI CONCRETI
In cinque anni ho già dimostrato, insieme alla mia squadra di essere attenti alle tematiche delle bonifiche ambientali ed alla riduzione del consumo energetico (es. lampade a led in città). Come già accennato all’interno del questionario, avere un gestore unico per l’energia è importante al fine di ottenere un risparmio energetico, contribuendo a dare risultati positivi non solo in termini economici, ma anche ambientali. Per quanto riguarda l’edilizia, bisogna incominciare ad introdurre almeno per i grandi edifici il recupero dell’acqua piovana e valutare i sistemi integrati di cogenerazione, oltre al recupero dell’energia solare attraverso gli appositi pannelli con sistema integrato. Nel programma elettorale infatti parlo di nuovi plessi scolastici, progetti pilota in tal senso.
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