Obiettivo Saronno: “Istituiremo un ufficio bandi”
Nota di Obiettivo Saronno, che spiega uno dei punti del proprio programma elettorale: l'istituzione di un ufficio bandi
Nota di Obiettivo Saronno, che spiega uno dei punti del proprio programma elettorale: l’istituzione di un ufficio bandi
Analizzando il Bilancio comunale capiremo il reale stato di salute economico finanziario del nostro Comune e da lì partiremo per individuare le necessità in termini di risorse per la realizzazione delle proposte presenti nel nostro Programma Amministrativo, pensato per lo sviluppo nel medio-lungo periodo di Saronno, non solo alla gestione del quotidiano dei prossimi cinque anni di mandato.
Andrà attuato un percorso che permetta a Saronno di essere competitiva per partecipare a bandi pubblici regionali, nazionali ed europei per investimenti strutturali. Punteremo su progetti ambiziosi per ottenere i finanziamenti che ci permetteranno di concretizzare la rinascita in settori strategici per la città come il Commercio, la Cultura, la Mobilità e la Sostenibilità.
È nostra intenzione istituire l’Ufficio Bandi gestito da personale qualificato e specializzato, con il compito di intercettare bandi sia regionali che nazionali ed europei per avere la possibilità di attingere alle ingenti risorse economiche – miliardi di euro – previste per il recupero e la riqualificazione in tutti i settori. Considerando la scala delle priorità, sentiamo forte il dovere di iniziare con l’Istruzione: la scuola ha un ruolo sociale indiscutibile, la scuola è il baricentro della società presente e futura, luogo di aggregazione e conoscenza che i nostri bambini e ragazzi hanno il diritto di vivere in piena sicurezza e serenità.
Il futuro Sindaco Novella Ciceroni – ingegnere, professoressa e soprattutto mamma – conosce bene le condizioni delle scuole saronnesi e, con la squadra di Obiettivo Saronno, prenderà in carico il progetto di riqualificazione degli edifici scolastici: il traguardo sarà donare agli studenti spazi accoglienti ed adeguati alle attività didattiche, progettate dai Dirigenti scolastici e dai docenti, relegando a mero ricordo i plessi attualmente presenti in città. Questo progetto di riqualificazione, che prenderà come riferimento modelli di successo, gioverà sull’efficacia del percorso di crescita degli studenti perché è ormai scientificamente provato che l’ambiente in cui si vive influisce notevolmente sulla resa.
Se l’Amministrazione uscente e quelle passate avessero pensato seriamente e con costanza al bene della città e avessero agito concretamente e in modo disinteressato per il suo miglioramento, avremmo potuto partire da progetti di innovazione scolastica; dovremo invece partire dal “nulla di fatto” e “ricostruire”. Questo non ci spaventa, anzi stimola ancora di più la nostra voglia di fare: affronteremo, da buoni amministratori, le problematiche che emergeranno senza metterle da parte in attesa che le risolvi qualcun altro.
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