Il Collettivo Adespota Saronno promette battaglia: “È stato solo l’inizio”
Con una nota diffusa sui social, accompagnata da un volantino dai toni piuttosto forti distribuito nel corso della manifestazione di lunedì 31 agosto contro la presenza dei verici leghisti in città, gli anarchici promettono di tornare in strada
Collettivo Adespota Saronno, una delle sigle del movimento antagonista saronnese, promette (o minaccia) battaglia.
Con una nota diffusa sui social, accompagnata da un volantino dai toni piuttosto forti distribuito nel corso della manifestazione di lunedì 31 agosto contro la presenza dei vertici leghisti in città, gli anarchici promettono di tornare in strada per far sentire le proprie ragioni e la rabbia di chi si sente oppresso: “Oggi per un comizio leghista, domani per mille altre ragioni“.
Non c’erano solo loro (insieme ai Telos) in strada lunedì 31 agosto, ma anche i più pacifici membri del gruppo spontaneo “Saronno non si Lega” che hanno messo in scena un flash mob per le vie del centro. Presenti anche alcuni piccoli gruppi di contestatori che sono riusciti ad avvicinarsi a Villa Gianetti, dove si è tenuto il comizio di Salvini e dei vertici leghisti: qualche fischio, il ribrotto dal palco e via.
Ecco la nota diffusa sui social dal Collettivo Adespota Saronno
Oggi pomeriggio diverse persone si sono trovate davanti alla stazione di Saronno. “Fontana, Gallera e Salvini ASSASSINI” Questo recitava uno degli striscioni portati in piazza.
Dopo un’oretta è partito un energico corteo che ha tentato di passare nelle vie di Saronno per far sapere della presenza di Salvini e Fontana. Una presenza che non poteva essere ignorata.
Qualcuno può anche pensare che si faccia il loro gioco, che gli si dia maggiore visibilità, che li si faccia passare dalla parte della ragione. Baggianate. Siamo convinti che scendere in strada sia il minimo di fronte a questi personaggi che rappresentano la brutalità di questo mondo.
Frontiere, sfruttamento, devastazioni ambientali, corruzione, speculazione e repressione. Repressione. Quella che oggi si è palesata sotto forma di omuncoli con casco blu e manganello.
Il corteo è stato chiuso una volta ripassato davanti alla stazione. Un cordone di Polizia e Carabinieri ha circondato i partecipanti alla manifestazione per più di 3 ore.
“Finché Salvini e Fontana non vanno via non li facciamo muovere”, questo è uno degli ordini che abbiamo sentito da uno dei dirigenti di piazza.
Ovviamente qualche spintone da parte degli sbirri non è mancato nei momenti in cui qualcuno, stanco della situazione, ha provato a passare.
Oggi è stata solo una delle tante giornate di lotta che ci auguriamo di vivere nei prossimi mesi. Non possiamo permettere che la rassegnazione e la disillusione ci tengano chiusi in casa e incapaci di affrontare ciò che ci circonda.
Oggi per un comizio leghista, domani per mille altre ragioni.
Sta solo alla nostra volontà la possibilità di rendere concrete la nostra rabbia e il desiderio di un mondo radicalmente diverso.
Ci vediamo in strada!_Collettivo Adespota Saronno_
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