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Saronno, Tosi fa il bilancio di cinque anni in qualità di assessore ai Servizi Sociali

Il bilancio di 5 anni di attività da assessore ai Servizi Sociali di Gianangelo Tosi, capolista di Fratelli d'Italia alle prossime elezioni amministrative 2020 a Saronno a sostegno del candidato sindaco Alessandro Fagioli

Il consiglio comunale di Saronno, tutti i consiglieri

Il bilancio di 5 anni di attività da assessore ai Servizi Sociali di Gianangelo Tosi, capolista di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni amministrative 2020 a Saronno a sostegno del candidato sindaco Alessandro Fagioli

Sono stati cinque anni intensi, impegnativi, a volte faticosi ma certamente molto formativi e densi di soddisfazioni. Sebbene con riguardo a me si faccia per lo più riferimento ai Servizi Sociali, all’atto dell’insediamento di questa Amministrazione il Sindaco decise di affidarmi anche la delega agli affari generali, che comprende anche il personale, gli affari legali, l’anagrafe e i servizi cimiteriali, settori dell’amministrazione che richiedono, a loro volta, impegno, attenzione, e dedizione. In questo ambito mi sono occupato della modifica o della introduzione da zero di circa una ventina di regolamenti comunali, a partire, a titolo esemplificativo, da quello per le concessioni cimiteriali, passando per quello sul funzionamento del servizio legale del Comune, quello sulla trasparenza, quello sulla protezione dei dati, quello per l’alienazione di immobili, fino a quelli sul funzionamento dei Servizi Sociali, sulla conduzione del Consiglio Comunale ed allo Statuto comunale, ricordati per ultimi non in ordine cronologico ma di complessità ed importanza. Ancora in quest’ambito mi ha fatto particolarmente piacere essere riuscito, con la collaborazione dell’assessorato ai lavori pubblici, a far predisporre un’area cimiteriale dedicata ai feti abortivi non richiesti dalle famiglie, aderendo ad una proposta proveniente da un’associazione caritatevole di estrazione ecclesiastica. Sul fronte del personale, invece, la maggiore soddisfazione è quella di aver sostanzialmente riportato in Comune la “pace sindacale”, anche in virtù della tempestiva sottoscrizione dei rinnovi annuali del cosiddetto “contratto decentrato”.

E veniamo ai Servizi Sociali, intuitivamente la parte più complessa e impegnativa del mio lavoro assessorile ma, non c’è alcun dubbio, altrettanto coinvolgente e gratificante sul piano umano, soprattutto in virtù dianto ho potuto apprendere (e cercar di risolvere) dagli oltre cinquecento cittadini ricevuti in questi anni. In particolare gli utenti considerati più “difficili”, in relazione ai quali mi era stato consigliato di riceverli con la protezione della Polizia Locale o, addirittura, dei Carabinieri. Cosa che non ho mai fatto, cercando di trattare tutti quanti riconoscendo a ciascuno la medesima dignità. Ed instaurando proprio con quelli rapporti di assoluta cordialità.

Ebbene: quando intrapresi lo svolgimento dell’incarico il servizio era privo di dirigenza da oltre sei mesi, affidato al coordinamento di un funzionario subissato di compiti, tra cui quello particolarmente gravoso di responsabile dell’Ufficio di Piano, cioè della parte tecnico operativa del “Ambito” dei servizi sociali, comprendente i Comuni di Caronno Pertusella, Cislago, Gerenzano, Origgio ed Uboldo, rimessi alla responsabilità politica della cosiddetta “Assemblea dei Sindaci”, organismo in realtà composto dagli assessori ai servizi sociali delle sei città, di cui, in qualità di assessore della città capofila, ho assunto la presidenza. E ne approfitto per ringraziare per la sempre fattiva e sintonica collaborazione i Colleghi che in questi anni hanno ricoperto il ruolo nelle proprie città. Dunque forse proprio a causa della prolungata assenza di un dirigente (prontamente nominato nel mese di settembre 2015, non appena iniziata l’effettiva operatività della Giunta) i Servizi erano percorsi da tensioni ed incomprensioni tra il personale  e nei confronti di chi ne coordinava e gestiva l’organizzazione. Di concerto col neo dirigente, dunque, ho intrapreso una non facile opera di riorganizzazione e redistribuzione degli incarichi, introducendo il concetto di periodica turnazione di incarichi, mansioni, funzioni ed aree di intervento, nel rispetto delle professionalità di ciascuno, ed introducendo la cartella sociale informatizzata. Sul fronte degli interventi diretti a favore dei cittadini, la novità certamente più rilevante è stata l’ideazione dei cosiddetti “patti sociali”, in forza dei quali i cittadini che ricevono aiuti di natura economica, se in grado, si mettono a disposizione per lo svolgimento di attività socialmente utili, per lo più a supporto dei dipendenti comunali, venendo dotati di adeguate coperture assicurative.

Ho promosso l’apertura di tre “sportelli badanti” in città, l’istituzione di due “tavoli di lavoro” tra le associazioni di volontariato operanti in città negli ambiti delle povertà e delle disabilità al fine di favorirne la collaborazione e prevenirne la sovrapposizione, tavoli da cui è nata l’iniziativa dell’apertura in Comune di un sportello di ascolto ed aiuto sui disagi psichici, ho portato a termine la prima azione di studio e prevenzione delle ludopatie, inziata dal precedente assessore, ed ho poi sviluppato la seconda all’esito della quale è stato pubblicato un opuscolo divulgativo di prossima distribuzione nelle scuole (in realtà avrebbe già dovuto esserlo ma la pandemia ha bloccato anche questa iniziativa), ho mantenuto e sviluppato la collaborazione con la maggior parte delle associazioni di volontariato presenti in Città (un ringraziamento particolare mi sia consentito a C.R.I. ed A.U.S.E.R., senza nulla togliere a nessuna delle altre che hanno cooperato con l’Amministrazione continuativamente ed a più riprese) e da ultimo, proprio nell’imminenza dello scoppio della pandemia, ho stipulato una convenzione con l’Ordine degli Avvocati di Busto Arsizio in virtù della quale, non appena tornati alla normalità, si aprirà lo “Sportello del cittadino” per l’orientamento nelle materie legali. Per il resto, grazie alla preziosissima opera di tutto il personale dei Servizi, abbiamo mano a mano adattato gli interventi a favore dei cittadini in difficoltà alle novità normative via via introdotte e agli strumenti economici messici di volta in volta a disposizione da Regione e Stato. Non meno coinvolgente sul piano umano, in questi cinque anni, è stata l’assunzione di incarichi in qualità di amministratore di sostegno o tutore di una decina di soggetti fragili, necessitanti di questa misura di aiuto.

Da ultimo devo ancora una volta ringraziare tutto il personale delle funzioni affidatemi per la collaborazione, per gli insegnamenti, per la disponibilità e la pazienza dimostratemi in questi cinque intensi anni.

E’ sulla scorta di questa esperienza, dunque, che ho deciso di rinnovare la mia candidatura, per poterla ulteriormente mettere a disposizione dei cittadini e della città stessa di Saronno.

Gianangelo Tosi – Fratelli d’Italia

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Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 31 Agosto 2020
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