È ormai iniziato il conto alla rovescia per l’inizio del nuovo anno scolastico: studenti e professori torneranno in classe dopo oltre sei mesi in cui le scuole sono rimaste chiuse per via dell’emergenza Coronavirus. Per gli enti locali, che hanno il compito di adeguare gli spazi esistenti alle normative anti-contagio o trovarne dei nuovi, il tema è tutt’altro che semplice. La complicata organizzazione della ripartenza sta coinvolgendo le amministrazioni comunali, i dirigenti scolastici e gli uffici scolastici provinciali: un lavoro di coordinamento che si deve ancora concludere e che deve sempre tenere come riferimento l’evoluzione delle linee guida ministeriali.

A Cislago il Ministero dell’Istruzione ha assegnato 40 mila euro per i lavori di adeguamento degli spazi nei due edifici di proprietà comunale: la Scuola Primaria “G.Mazzini” e la Scuola Secondaria “A. Moro”. In entrambe le scuole sono state ricavate due aule extra: nella scuola “A.Moro” nel salone usato una volta come refettorio e nella primaria “G.Mazzini” nel salone video del seminterrato. È stato inoltre pavimentato parte del cortile interno della scuola, attualmente sterrato, per permetterne l’utilizzo per la ricreazione anche dopo eventuali precipitazioni.

Verrà garantito il servizio pre-scuola: «Il pre-scuola verrà garantito già da settembre – commenta l’assessore all’Istruzione e alla Cultura Deborah Patti -. Sul post-scuola ci stiamo ancora lavorando, ma non ci dovrebbero essere problemi». Sia alla scuola primaria che alla secondaria sono stati individuati diversi ingressi, in modo che gli studenti possano entrare nell’edificio in sicurezza, senza il pericolo di creare assembramenti.

«Ringrazio il personale che si è adoperato per trovare le soluzioni al fine di disporre i banchi rispettando la distanza di sicurezza prevista dalla normativa – sottolinea l’assessore Patti -, sono riusciti a fare un grande lavoro».