È ormai iniziato il conto alla rovescia per l’inizio del nuovo anno scolastico: studenti e professori torneranno in classe dopo oltre sei mesi in cui le scuole sono rimaste chiuse per via dell’emergenza Coronavirus. Il tema della riapertura delle scuole è però segnato da diverse incognite: su alcune questioni cruciali il Ministero dell’Istruzione deve ancora prendere una decisione definitiva ed inoltre non è ancora chiaro quale sia il margine di manovra decisionale di ogni singola regione.

Per gli enti locali, che hanno il compito di adeguare gli spazi esistenti alle normative anti-contagio o trovarne dei nuovi, il tema è tutt’altro che semplice. La complicata organizzazione della ripartenza sta coinvolgendo le amministrazioni comunali, i dirigenti scolastici e gli uffici scolastici provinciali: un lavoro di coordinamento che si deve ancora concludere e che deve sempre tenere come riferimento l’evoluzione delle linee guida ministeriali.

LA RIPARTENZA DELLA SCUOLA AD UBOLDO E ORIGGIO

Se i parametri di sicurezza non cambiano, ad Uboldo e ad Origgio non saranno necessarie ulteriori aule rispetto a quelle esistenti per garantire il corretto distanziamento tra gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Alessandro Manzoni”.

Le amministrazioni comunali stanno comunque predisponendo alcuni spazi per l’allestimento di aule in più, nel caso in cui le misure di sicurezza dettate dal Ministero si dovessero fare più stringenti. Ad Uboldo verrebbero adibite nella sede dell’associazione dei pensionati in via Ceriani, nella palestra comunale e nella Talent House. «Ci stiamo adeguando a quanto emerso dal Ministero dell’Istruzione – ha commentato il primo cittadino di Uboldo Luigi Clerici -. Se i parametri rimangono un metro boccale con mascherina siamo a posto con le aule che già ci sono. Nel caso in cui cambiassero le normative, siamo pronti a soddisfare le esigenze della scuola con questi ulteriori spazi che allestiremo, ma mi auguro di no». Ad Origgio le aule extra verrebbero predisposte all’interno della mensa o della palestra. A fine settembre inoltre è previsto il completamento dell’ampliamento della primaria di via Piantanida, che permetterà di avere a disposizione cinque nuove aule. 

LA RIPARTENZA DELLA SCUOLA A GERENZANO

Anche all’Istituto Comprensivo “G.P. Clerici ” di Gerenzano non saranno necessari ulteriori spazi rispetto a quelli già esistenti per garantire il corretto distanziamento tra gli alunni nei vari plessi. L’amministrazione ha recentemente partecipato ad un bando nazionale per poter traslocare gli armadi e i banchi in eccedenza fuori dai plessi scolastici, in modo da poter utilizzare le aule e gli spazi dell’istituto al massimo della loro capienza. Con il primo lotto di aiuti economici arrivati ai Comuni, l’amministrazione ha inoltre predisposto la realizzazione di due ingressi differenziati alla primaria Papa Giovanni XXIII, oltre all’ingresso già esistente: ciò garantirà una fascia oraria di ingresso contenuta e un accesso degli studenti all’edificio in tutta sicurezza.