Lavori nel greto del torrente Lura, la risposta del Comune di Saronno
Il Comune di Saronno risponde all’interrogazione del consigliere comunale Francesco Banfi
Lavori nel greto del torrente Lura. Il Comune di Saronno risponde all’interrogazione del consigliere comunale Francesco Banfi
In riferimento alle interrogazioni del consigliere Francesco Banfi n.: 19893 del 27 luglio; 21201 del 6 agosto, 22195 del 24 agosto, 2020, si precisa quanto segue: nella seduta consiliare del 9 luglio 2020 il Dirigente della Protezione Civile nel rispondere alla richiesta del consigliere Banfi di provvedere con urgenza “però è urgente, fate presto”, ha precisato che durante il sopralluogo per verificare la tipologia di intervento da effettuare non era emersa l’urgenza di provvedere.
Non esiste pertanto una relazione da poter inviare in copia, se non quella già ottenuta dal consigliere in questione a firma del Dirigente della Protezione Civile del 18 gennaio 2018.
La non urgenza dell’intervento è rilevabile anche dal fatto che la prima segnalazione della buca fatta dai condomini del civico n. 67 di Via Filippo Reina al Parco del Lura risale all’anno 2012 quando l’amministratore del condominio chiedeva un intervento urgente perché “molto probabilmente, il torrente sta scavando il terreno sottostante il muro dei boxes”.
Appurato ai giorni nostri che il muro della proprietà privata è integro e che l’acqua del torrente in quel punto, ha abbassato il letto senza scavare sotto le fondamenta del muro, non si è ravvisato l’intervento urgente. Peraltro si evidenzia che in esito alla richiesta avanzata dai condomini di Via Filippo Reina n. 67, il Parco del Lura rispondeva che le opere di messa in sicurezza del muro di cinta dei boxes sono a carico dei privati, e, quindi, non sussiste un particolare obbligo di provvedere a carico del Comune.
L’attività di miglioramento e consolidamento delle sponde, che intende realizzare l’amministrazione comunale tramite la Protezione Civile è finalizzata al miglioramento del deflusso delle acque anche al fine di evitare futuri allagamenti del parchetto di Via Filippo Reina già avvenuto in passato. L’intervento previsto è di indubbia utilità per la collettività intera ed, indirettamente, tutela anche i condomini della via sopra citata.
Per quanto riguarda le persone intente a gettare i sassi nella “voragine” in questione il dirigente in persona unitamente a personale volontario regolarmente coperto da assicurazione prevista per legge e munito di strumenti di protezione individuale adeguati al contesto, ha provveduto nei giorni scorsi ad effettuare sondaggi ed attività preliminari finalizzati alla stesura del piano di intervento da inviare in Regione.
Tale attività nel mattino del 5 agosto sono state chiaramente rappresentate dal dirigente medesimo al Sig. Angelo Volpi, condomino del civico 67 che assisteva personalmente a tali operazioni.
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