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Villa Fogazzaro Roi, il gioiello del Piccolo Mondo Antico

Bene FAI dal 2009 grazie al lascito del Marchese Giuseppe Roi, al suo interno il tempo sembra essersi fermato. Una magia da scoprire grazie alle numerose visite guidate

La biblioteca, lo scrittoio, la tavola apparecchiata secondo l’uso di allora, le collezioni di oggetti che oggi, due secoli più tardi, stupiscono per la loro ingegnosità. Tutto a Villa Fogazzaro Roi è gusto, ricerca e conservazione: quelli che il Marchese Giuseppe Roi, pronipote dello scrittore Antonio Fogazzaro, ha profuso nella creazione di questa casa museo capace di far sognare il visitatore che ne varca la soglia.

“Questa splendida proprietà del FAI, il Fondo per l’Ambiente Italiano, donata dal Marchese Giuseppe Roi nel 2009 in perfetto stato di conservazione, è davvero un regalo”, racconta Chiara Colombo, responsabile gestione operativa del bene FAI, “La casa apparteneva in origine alla mamma di Antonio Fogazzaro, perciò lo scrittore la eredita con un grande potenziale affettivo. La bellezza di questo luogo non sta solo nella Villa, ma nel contesto in cui si va a collocare: la Valsolda punteggiata da undici piccoli, bellissimi, borghi. Il romanzo di Fogazzaro è davvero un accompagnamento indispensabile alla scoperta di questa valle.”

E d’accordo con Chiara Colombo sarebbe senza dubbio il suo celebre “omonimo” Piero Chiara. Il celebre scrittore luinese rimase infatti molto colpito dalle bellezze di questa valle e nella raccolta “Gli anni e i giorni” (uscita postuma) si trova uno scritto intitolato “Valsolda, piccolo mondo”, dove l’autore racconta così del legame ormai indissolubile fra i libri di Fogazzaro e il territorio:

“Visitare la Valsolda non vuol dire solo comprenderne la sua unità storica e geografica, riducibile a pochi elementi, ma tentare l’identificazione con il Fogazzaro. Come Recanati può essere visitata solo tenendo in mano i Canti di Giacomo Leopardi, così la Valsolda può essere visitata solo sulla scorta dei romanzi e delle poesie di Antonio Fogazzaro. Con una simile guida ogni paese, ogni casa, ogni scenario prende valore.”

lago ceresio

Ed è proprio nella dimora di Oria che Fogazzaro ha ambientato Piccolo Mondo Antico, il più famoso fra i suoi romanzi: “Il libro rivive nelle pareti di questa casa e nostro compito”, conclude Chiara Colombo, “è quello di riavvicinare il pubblico all’opera e farne conoscere l’autore, senza dubbio fra i più importanti della letteratura italiana dell’Ottocento.”

Le visite si effettuano dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00, ed è necessario prenotare sul sito del FAI. 

Addossata ai ripidi vigneti della montagna sparsi di ulivi, casa Fogazzaro cavalca la viottola che costeggia il lago e pianta nell’onda viva una fronte modesta, fiancheggiata a ponente verso il villaggio da un giardinetto pensile a ripiani, a levante verso la Chiesa da una piccola terrazza gittata su pilastri e che inquadrano un pezzo di sagrato. Entra in quella fronte una piccola Darsena, dove allora si dondolava, fra lo schiamazzar delle onde, il battello di Franco e Luisa.”

Antonio Fogazzaro, Piccolo Mondo Antico 

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Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 06 Agosto 2020
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