Lungo la strada che da Uboldo porta a Gerenzano si passa attraverso una zona agricola dove ad un certo punto, dopo il ponte ferroviario, si potràanno notare sulla sinistra una cascina e un campanile. Si tratta di un complesso storico – artistico del 1500, composto da un ex monastero e dalla chiesetta di Santa Maria del Soccorso. La particolarità di questo luogo è che visitandolo sembra proprio di fare un salto indietro nel tempo.

La data esatta di costruzione della chiesa rimane ad oggi sconosciuta, tuttavia la sua origine risale certamente al Medioevo: lo storico Giuseppe Maria Perrone infatti, comprovò l’esistenza di scritture autentiche risalenti al 1300. Certa è la data di uno dei due affreschi presenti nella chiesetta, attribuibile con buona certezza a Bernardino Marchiselli e realizzato nel 1507. L’affresco mostra Maria nell’atto di allattare il neonato Gesù, con al fianco una serie di santi e un uomo inginocchiato vestito di bianco, probabilmente il committente dell’opera, il nobile Antoniolo Crivelli. 

Il monastero fu costruito invece nel 1518 per volere del frate Gerolamo De Gardi, dell’ordine eremitano dei Conventuali di Sant’Agostino. 

Il sito è presente nel censimento del FAI (Fondo Ambiente Italiano) de “I luoghi italiani da non dimenticare”  ed è possibile votarlo come luogo del cuore cliccando il seguente link: https://fondoambiente.it/luoghi/cascina-e-chiesa-di-santa-maria-del-soccorso?ldc&fbclid=IwAR3K-DQhpPTR2EHiDnKGacbRv2FDwhX7PAAwOZFuWrwY35pJ0qMoF6Zfv9s