Saronno, il dibattito sulla ex Petri corre sui social
L'immagine del grattacielo di 41 metri che sorgerà al posto dell'attuale fabbrica dismessa ha infiammato il dibattito tra favorevoli e contrari. In quella zona l'aspetto della città cambierà volto nel giro di pochi anni
Un ex edificio industriale che diventerà un palazzo avveneristico, nel centro della città, a pochi passi dalla stazione.
Sui social network saronnesi, su una delle pagine più frequentate del mondo virtuale della città degli amaretti (sei di Saronno se…..), si è sviluppato un ampio dibattito sul progetto che nei prossimi anni trasfomerà la ex Fonderia Petri in un alto e moderno palazzo.
Nel piano approvato a febbraio dalla giunta e a maggio dal consiglio comunale è previsto che i 3.611 mq dell’ex azienda che si trovano nel quadrilatero compreso tra via Pola, via Bossi, via Don Guanella e via Padre Reina debbano essere trasformati: gli edifici che un tempo ospitavano la Fonderia (dismessa dal 1970) verranno abbattuti e sarà eseguita la bonifica del suolo; il 35% dell’area verrà ceduto al Comune di Saronno e quella superficie verrà adibita a marciapiedi e parcheggi; il 65% che rimarrà al privato verrà sviluppato con percentuali di residenziale (80%) e terziario (20%); nello specifico verrà realizzato un edificio a torre di circa 250mq di 11 piani e 41 metri di altezza che ospiterà residenze e uffici, oltre ad un giardino e posteggi interrati.
Il dibattito sui social, che fa seguito ad alcune osservazioni presentate dall’esponente dei Verdi Roberto Strada, è tutto centrato sull’apprezzamento o meno dei cittadini per il palazzo che sorgerà e sulla scelta di non recuperare lo stabile dismesso. Qualcuno apprezza l’idea di dare un tocco di modernità al centro di Saronno con un’opera di sicuro impatto visivo, altri contestano l’idea di non aver voluto/potuto recuperare un’area importante per la città, altri ritengono che sia giusto lasciare spazio all’iniziativa privata.
Come per molte altre aree saronnesi oggetto di vere e proprie rivoluzioni insomma, si scontrano diverse idee di città, di visione e di aspetto complessivo del tessuto urbano. Nel giro di pochi infatti l’area intorno alla stazione sarà toccata da diversi progetti che ne cambieranno inevitabilmente aspetto, dall’ex Cemsa già in fase di lavorazione all’ex Isotta Fraschini fino appunto alla ex Petri, solo per citarne alcune. Piaccia o non piaccia, quella parte di Saronno cambierà volto per sempre.
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